Cicale e formiche ora si cambia

In tempi così poco rassicuranti, si fa strada la prudenza anche se minata dalla necessità. La via all’indebitamento sta frenando. Piccoli segnali, dopo una corsa affannosa al prestito piccolo e grande per pagare di tutto: dall’auto al frigo, dalla vacanza tutto compreso alla fattura del dentista. Del resto la crisi del 2009-2010 aveva gelato buste paga e risorse e il ricorso a finanziarie e banche ne era stata la conseguenza più immediata. Ora il termometro delle morosità sta rallentando. Anzi in alcune regioni del sud, più segnate dall’impasse economica, sta inaspettatamente tornando indietro. In un’indagine di Experian, società specializzata nel prevenire i rischio del credito, le famiglie più virtuose ora si trovano in Basilicata e Sardegna, mentre quelle più esposte sono in aeree tradizionalmente riflessive come Trentino-Alto Adige o Emilia Romagna. Insomma cicale e formiche nazionali si stanno scambiando i posti, ma a tavola non c’è molto da spartire.