Berlusconi, nuovo show da Vespa. Il cavaliere cambia tattica: Rinviamo il voto, Monti non può unire i moderati
“Chi ha del sale in zucca non può tirarsi indietro” per aiutare il Paese a “non cadere nel baratro”. Dopo l’oltre un’ora di intervista/monologo con Barbara D’Urso, domenica su Mediaset, Silvio Berlusconi arriva in Rai ospite del salotto di Bruno Vespa per un’altra intervista/spettacolo e conferma la disponibilità a candidarsi per la premiership 2013.
Ostenta un sorriso al conduttore di ‘Porta a Porta‘ che gli chiede se farà il grande passo: “Avete bisogno di me, io non mi astengo quando sento il dovere di portare soccorso a chi ha bisogno. Ho avuto inviti pressanti da molti” a scendere in campo. L’ex premier quindi spiega che non si tirerà indietro pur di evitare che la “situazione degradi, come sta degrando adesso”.
Ribadisce però che potrebbe rinunciare alla sua sesta discesa in campo se Monti decidesse di correre per palazzo Chigi unendo tutte le forze moderate. Ma “se Monti non ammette noi, non federa i moderati, deve unire la totalità del centrodestra”. Anche se ”dopo quello che ha detto oggi Casini (‘Berlusconi è un leader populista e, se non facessi il tifo per Monti, riterrei moralmente doveroso presentare la mia candidatura per evitare all’Italia nuove disavventure’, ha detto il leader dell’Udc), si mette fine a questa possibilità. Francamente io non credo che il professor Monti voglia fare qualcosa con Montezemolo e Casini, con compagni di viaggio come Casini…”.
Quanto al pressing del Ppe sul Professore, lo rivendica come sua idea. ”Monti è un liberale, si sa che e’ una persona che viene dal centrodestra. L’ho suggerito io al Ppe di farlo candidare per federare i moderati in Italia. Ho parlato con Martens che era totalmente d’accordo con me”. Un’affermazione che scatena l’immediata smentita del presidente del Ppe, Wilfried Martens. Ma il Cavaliere non si dà per vinto. “Evidentemente – replica – Martens non vuol far vedere di essere stato influenzato da me. Evidentemente ha avuto da altri qualche spiacevole osservazione”.
Poi torna ad attaccare l’euro e l’Europa solo a trazione tedesca. “Se si continua cosi’”, in 3 anni rischiamo di uscire dall’euro e ritornare alla moneta nazionale. “Su questo punto mi sono scontrato con la Germania e gli altri e ribadisco la mia posizione”. L’ex premier lamenta l’assenza ai vertici europei di “leader dotati di intelligenza economica come la sua: io ero l’unico ad avere un’esperienza da imprenditore, gli altri invece sono soltanto dei politici e dei sindacalisti…”.
Tornando al voto e nel giorno in cui alla Camera è andato in scena lo scontro Pdl-Pd sui tempi di approvazione per la legge di stabilità, giunta al quarto rinvio, Berlusconi chiede apertamente di spostare la data delle elezioni “Il Pdl ha chiesto di spostare le elezioni perché tutta questa fretta è una forzatura inutile. Non capisco tutta questa fretta anche per la formazione delle liste elettorali”. Più tempo dunque con una camapgna elettorale a tamburo battente sulle tv che, assicura, lo farà arrivare al ”40% dei consensi, avendo una montagna di argomentazioni da far valere e tirar fuori”.
Per quanto riguarda il capitolo alleanze si dice certo di un ritorno del Carroccio. “Io penso che la Lega sarà insieme a noi nel rassemblement dei moderati, ne sono sicuro, la Lega ci sara’. E nel caso contrario, sarebbe illogico e disastroso” perché ”se la Lega va da sola, è fuori dai giochi, non conta nulla”. Stroncatura poi per gli ex alleati Casini e Fini. ”Sono state le mie più grandi delusioni. Sono delle persone orride, anzi di più, orridissime”.
Dopo un accenno a Veronica Lario (”ci sarà un divorzio consensuale”) e alla nuova fidanzata Francesca Pascale (”è una ragazza con una forza d’animo incredibile e di principi morali saldissimi”) , spazio anche allo show di Roberto Benigni che lunedì su RaiUno ha invocato la pietà del Signore per il suo sesto ritorno in campo. “Nelle mie tv non c’è mai stata una trasmissione di oltre un’ora contro la sinistra. Pensi, invece, a Benigni contro di me sulla tv pubblica…”.
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