Grasso nelle fila del Pd: In politica da cittadino non da magistrato. Adesso faremo una rivoluzione nella giustizia
Il Pd presenta Piero Grasso, il procuratore nazionale antimafia che sarà candidato con il partito di Bersani, lasciando la magistratura. “Lascio la magistratura, non temporaneamente, perché voglio entrare in politica da cittadino e non da magistrato”. Il procuratore antimafia spiega la sua discesa in campo, dopo “43 anni in magistratura”.
“Ho conosciuto tutto ciò che è lotta alla criminilatà -dice-, ora lo metterò al servizio della politica, perché bisogna mettere fine alla confusione”. “Sono cose che vanno messe al servizio della politica da tecnico”, aggiunge.
“Bisogna rivoluzionare il sistema giustizia”, spiega ancora Grasso. “Serve un progetto organico”.
Poi non si nasconde le difficoltà del momento (“bisognerà fare ancora sacrifici”), perché “non ci può essere un illusionista, va punito anche chi fa false promesse elettorali. Nemmeno i mafiosi si fidano più delle promesse della politica”.
Poi Grasso risponde ai cronisti. Berlusconi e la mafia? “Ormai non sono quasi più magistrato”, glissa il candidato del partito di Bersani.
Ingroia? “Non mi pare abbia ancora scelto, vedremo. Di lui so che è un collega valoroso, c’è bisogno di schiene dritte. In parlamento con Ingroia con obiettivo comune di migliorare il Paese”
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