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Mali-Francia, allarme Onu: Già mezzo milione di sfollati. Italia assicura: Se serve, pronti a supportare le operazioni militari

L’Italia è pronta a dare supporto logistico alle operazioni militari in Mali. Ad annunciarlo sono stati il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, e il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, in audizione al Senato.
L’Italia intende ”offrire un concreto sostegno logistico all’operazione” militare in corso nel Mali ”soprattutto ai paesi africani che hanno difficoltà a trasferire truppe sul teatro operativo”, ha anticipato Terzi, sottolineando anche il ”sostegno politico all’intervento bilaterale che si può già definire multilaterale” considerato, ha aggiunto, che ”riguarda molti paesi africani e una serie di paesi europei e occidentali”.
Sempre domani, in occasione della riunione straordinaria dei ministri degli esteri dell’Unione europea dedicata proprio al Mali, sarà data ”assoluta urgenza all’avvio della missione di 250 formatori che dovrebbero recarsi a Bamako per sostenere le capacità di una forza del Mali”.
Dalla crisi nel Mali ”una emergenza umanitaria molto forte”, ha denunciato il ministro degli Esteri precisando che ci sono ”19 milioni di persone a rischio alimentare nel Sahel e 350mila sfollati”.
“L’Italia sta valutando un possibile supporto logistico alle operazioni francesi in Mali“, ha confermato Di Paola, specificando che l’eventuale supporto “non sarebbe sul terreno ma riguarderebbe la concessione di basi aeree”, così come fatto in questi giorni da Gran Bretagna, Germania, Danimarca e Belgio.
Il ministro ha inoltre definito “inevitabile e corretta” l’operazione francese sul territorio africano: “Oggi – ha sottolineato Di Paola – ci sono consolidate presenze terroristiche nell’area”. Quanto all’impegno europeo, la prospettiva è quella di inviare tra i 200 e i 250 istruttori nel Sud del Paese.
Intanto, il ministro della Difesa di Parigi, Jean Yves Le Drian, ha confermato che le truppe francesi di terra si stanno muovendo verso nord. Fino ad ora il grosso degli 800 uomini dispiegati in Mali si trovava a Bamako, la capitale. “Ora le forze di terra francesi si stanno dirigendo a nord”, ha detto Le Drian a Rtl.
In precedenza un reporter di France Info aveva detto questa mattina di aver visto una colonna di veicoli blindati che attraversava Segou. Questa città si trova vicino a Diabaly, caduta lunedì in mano ai ribelli islamisti.
L’Onu lancia l’allarme profughi. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, UNHCRA, ha riferito che circa 144mila persone sono fuggite dal Mali nel corso dell’ultimo anno mentre in altre aree del Paese si contano già 230mila sfollati, come ha spiegato il portavoce Adrian Edwards. La maggior parte dei rifugiati in fuga dagli scontri viene accolto in Mauritania, Niger e Burkina Faso.