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Elezioni Israele, Netanyahu certo della riconferma teme però un indebolimento del partito

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha lanciato un appello ai sostenitori del suo partito Likud perché vadano a votare. “L’affluenza è più bassa della media in aree che tradizionalmente sostengono il Likud. Gli elettori di tutte le età del Likud lascino perdere ogni cosa e vadano a voatre”, ha detto Netanyahu, il cui partito è in lista assieme all’Yisrael Beitenou dell’ex ministro degli Esteri Avigdor Lieberman.
Le dichiarazioni del premier uscente, che ha votato questa mattina a Gerusalemme, poco dopo l’apertura dei seggi, giungono mentre il secondo dato sull’affluenza alle urne conferma il trend della crescita del numero dei votanti. Alle 14.00 aveva votato il 38,3% contro il 34% del 2009 alla stessa ora. Soddisfatta Tzipi Livni, leader del nuovo partito di centro Hatnua. “Siamo incoraggiati dagli alti numeri del voto e dalla risposta della strada”, ha affermato l’ex ministro degli Esteri.
Tutti i sondaggi indicano la lista Likud-Beitenou al primo posto. Ma il partito di Netanyahu teme che molti elettori diano per scontata questa vittoria, facendo mancare il loro voto e indebolendo il partito in seno alla Knesset, il parlamento israeliano. Secondo i sondaggi la lista Likud -Beitenou dovrebbe arrivare prima con circa 35 dei 120 seggi della Knesset, mentre i laburisti sono indicati come secondi a gran distanza con 16-17 seggi. Se il primato di Netanyahu appare difficile da scalfire, la ripartizione dei voti fra gli altri partiti inciderà sulla composizione e i rapporti di forza interni della futura coalizione di governo.
Sono 5,6 milioni gli israeliani chiamati oggi al voto nei seggi aperti stamane alle 07.00, che chiuderanno alle 22.00 (ora locale).