• Home »
  • Evidenza »
  • Shoah, Berlusconi fa dietrofront: Fascismo fu dittatura. Comunità ebraica: Frasi sconcertanti

Shoah, Berlusconi fa dietrofront: Fascismo fu dittatura. Comunità ebraica: Frasi sconcertanti

Shoah, Berlusconi fa dietrofront: Fascismo fu dittatura. Comunità ebraica: Frasi sconcertanti

Parole choc di Berlusconi a Milano in occasione della giornata della Memoria i cui si ricorda l’orrore della Shoah, l’Olocausto, e la liberazione degli ebrei dai campi di concentramento : “Le leggi razziali sono la peggior colpa di Mussolini che per tanti altri versi aveva fatto bene”. Una frase destinata a sicuramente a far discutere. Secondo Berlusconi l’Italia «non ha le stesse responsabilità della Germania» ma «ci fu una connivenza che all’inizio non fu completamente consapevole».
E dopo le polemiche di campagna elettorale, prima dell’inizio della cerimonia c’era stata una cordiale stretta di mano e una breve conversazione tra il Cavaliere e Mario Monti. «Il rischio della segregazione e dell’antisemitismo è ancora ben presente» ha dichiarato il premier , in compagnia della moglie Elsa, dopo aver visitato, al binario 21 della stazione di Milano, i convogli con i quali furono deportati gli ebrei milanesi verso i capi di sterminio.A Milano c’è anche il premier uscente Mario Monti, è all’inaugurazione del Memoriale della Shoah. “La segregazione e l’antisemitismo sono ancora ben presenti”. Per il Professore sarebbe “un grave errore dimenticare. La memoria va tramandata alle nuove generazioni perché si evitino abusi e terribili tragedie di questo tipo”. Inoltre “occorre sempre tener viva questa memoria. Il fatto che questo memoriale sia a Milano, in un luogo che ha significato tanta sofferenza, è per noi milanesi e per noi italiani un fatto molto significativo”. Monti, inoltre, nel messaggio per il Giorno della Memoria, ha scritto che le scelte effettuate dai padri fondatori dell’Italia e dell’Europa “vanno giorno per giorno confermate, rafforzate e difese da rigurgiti di totalitarismi, razzismo ed antisemitismo”.

A Milano, per celebrare il ricordo al Binario 21 in Stazione centrale, dove partirono i treni diretti ai campi di concentramento, tra le altre presenze ci sono il segretario federale della Lega Roberto Maroni, il segretario della Cgil Susanna Camusso, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il presidente della Provincia Guido Podestà e le massime cariche cittadine.

”Ricordare è un dovere. E dobbiamo farlo rendendo anzitutto omaggio ai tanti uomini e donne che, in quelle circostanze straordinarie, si fecero eroi e si opposero alla negazione dell’umanità”, sostiene ilministro degli Esteri Giulio Terzi. ”Italiani e italiane, che in altre circostanze non sarebbero stati chiamati a dare prova di eroismo, si opposero al male assoluto con coraggio e con la forza della loro integrità”, afferma Terzi in una nota. ”Questo eroismo -prosegue- spesso si manifestò, soprattutto nei territori di occupazione italiana, nel ricorso ad ogni stratagemma utile a salvare gli ebrei, non solo italiani”. ”Oggi -sottolinea il titolare della Farnesina- onoriamo anche l’eredità di quei ‘giusti’, in nome dei quali dobbiamo continuare a impegnarci contro ogni forma di intolleranza”. Pier Luigi Bersani, in un messaggio al presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna, scrive: “La memoria impone di confrontarsi con la verità e, nella storia tragica della Shoah, la verità ci interroga sulla natura umana, sui suoi limiti, sulla possibilità che il male possa diventare un devastante evento collettivo. Per questo è importante che la Giornata della Memoria sia vissuta con profonda condivisione nel Paese. Una consapevolezza che l’istituzione di questa data ha contribuito a far crescere.”