Scuola, Monti: Solo un mese di vacanza. Ma è polemica sull’idea del professore che corregge il tiro: Solo un’ipotesi
E’ scontro sui conti tra il presidente del Consiglio Mario Monti da una parte, e il leader del Pd Bersani e il segretario della Cgil, Susanna Camusso, dall’altro. Il premier, ospite di ‘Omnibus’ su La7, ha spiegato che “se il Pil nel 2013 dovesse andare peggio di quanto previsto tempo fa, questo non porta di per sé la necessità di una manovra” ma, ha aggiunto, ”non escludo invece niente, a seconda dell’esito del voto”.
Bersani si dice “stanco di manovre, come tutti gli italiani, perché non si può inseguire la recessione con delle manovre. Io sono contro”.
Per la leader cgil Susanna Camusso, le dichiarazioni di Monti sono ”un messaggio minaccioso agli elettori”. ”Monti – ha sottolineato la leader Cgil – non può sostenere che la manovra ci può essere o no a seconda di chi vince”. ”Benché dimissionario – ha aggiunto – dovrebbe ricordarsi di essere il presidente del Consiglio, quindi dovrebbe rispondere su a che punto lascia i conti del Paesi. I conti o sono in ordine o non lo sono, non possono essere in ordine o in disordine in virtù del voto che deve essere libero”.
Lo scontro arriva nel giorno in cui il premier lancia il piano economico fiscale di ‘Scelta Civica con Monti per l’Italia’. Ecco un’anticipazione degli “elementi portanti”. Innanzitutto, il Professore pensa di ridurre l’Imu dal 2013. Nei dettagli si prevede “l’aumento a partire da quest’anno della detrazione sulla prima casa da 200 a 400 euro”; il “raddoppio delle detrazioni per figlio a carico da 50 a 100 euro per figlio”, “l’introduzione di una detrazione di 100 euro per gli anziani che vivono soli”. Tutto, spiegano i promotori della lista Monti, “fino a un massimo di 800 euro”, mentre “il costo stimato è di 2,5 miliardi”: “la copertura viene dal contenimento della spesa corrente primaria pari a circa 3 miliardi”. L’Imu, nel progetto di Monti, deve essere “un’imposta più progressiva e più equa”.
‘Scelta civica’ promette dal prossimo anno “l’eliminazione del monte salari dalla base imponibile Irap. Il totale della riduzione dell’Irap alla fine della legislatura sarà pari a un dimezzamento dell’attuale carico fiscale sul settore privato. Sono 11,5 miliardi di imposta in meno in cinque anni sulle imprese”.
C’è poi la promessa di tagliare anche l’Irpef dal 2014: ”Vogliamo ridurre in maniera significativa il peso dell’Irpef a partire dai redditi medio-bassi. E il taglio fiscale avverrà attraverso l’aumento delle detrazioni per i carichi familiari e la riduzione delle aliquote a partire da quelle più basse. Complessivamente nella legislatura ridurremo il gettito Irpef di 15,5 miliardi, corrispondenti a una riduzione del rapporto tra gettito e Pil del 2%”. Con questa misura, si legge nella nota, “vogliamo liberare risorse per le famiglie e sostenere i consumi”.
Piccolo giallo sulla bozza sulla riforma del mercato del lavoro preparata da Monti e dal pool di economisti candidati nella lista ‘Scelta civica’ dove ci sarebbe anche una riforma del calendario scolastico che riduca le vacanze estive a un solo mese. “Va ipotizzata -si legge alla pagina 10 del documento preparato sabato scorso durante una riunione nello studio del professore Ichino- una riforma del calendario scolastico in modo da limitare ad un mese le vacanze estive, sulla base della partecipazione volontaria delle famiglie. Questa misura non vuole andare ad aggravare il lavoro degli insegnanti, ma modernizzare un sistema che penalizza i genitori lavoratori”. La proposta è stata duramente criticata dai sindacati, ma dai centristi è poi arrivata la smentita: ”Si tratta solo di un’ipotesi”.
Dagli studi di ‘Omnibus’, Monti ha poi osservato che se nella prossima legislatura “ci fosse una grande coalizione su alcuni temi di riforma oltre che su quelle costituzionali, non so se avrebbe il sapore della vecchia politica. Forse avrebbe il sapore della politica necessaria”.
“Non sono una foglia di fico per politiche tradizionali – ha chiarito -. Siccome non è stato fatto tutto questo per mantenere visibilità, si può benissimo stare in Parlamento senza partecipare a una maggioranza”. E ha ribadito: “Non parteciperei a un governo non sufficientemente riformatore”.
A proposito della vicenda del Monte dei Paschi di Siena, Monti ha affermato: “Ho piena fiducia in Banca d’Italia, in chi la governa e in chi l’ha governata”. Quanto all’ipotesi di commissariamento dell’istituto di credito senese, il presidente del Consiglio uscente ha detto: “E’ istituzionalmente corretto che lasci al ministro dell’Economia Grilli, che interverrà domani alla Camera, una presa di posizione su alcuni aspetti della realtà corrente”.
Poi, ad Antonio Padellaro che gli chiedeva, riguardo alla vicenda Mps, di eventuali rapporti di Bersani con i ‘poteri forti’, ha risposto scherzando: “Se rispondessi alla sua domanda rischieremmo di essere sbranati in due”.
Monti ha parlato anche dell’accoglienza riservatagli ieri dalle popolazioni delle zone colpite dal sisma in Emilia. “I fischi e le contestazioni fanno notizia, ma quelli che ho ricevuto sono stati meno di quelli che mi aspettavo”, ha affermato. “Tra i candidati premier solo Oscar Giannino si è presentato in quei luoghi, gli altri che io sappia si sono astenuti. Credo fosse giusto iniziare da lì il primo contatto di massa di questa campagna”.
“Per quanto riguarda i differimenti delle tasse – ha sottolineato il premier – ho notato che viene chiesto il pagamento dell’abbonamento Rai a chi ha perso la casa. Mi occuperò oggi stesso di questi aspetti…”. A proposito delle imposte nelle aree terremotate, Monti ha poi ricordato che “la settimana scorsa è stato adottato il provvedimento che aumenta dall’80 al 100% il rimborso” per le imprese che ne avevano diritto.
Infine, sulla polemica di ieri sulle dichiarazioni del Cavaliere sul fascismo, Monti ha affermato: “Quella di Berlusconi, se è stata una battuta infelice, è stata una battuta veramente molto infelice per il contenuto, per il luogo e la circostanza in cui è stata pronunciata. Non aggiungo altro”. “Certi focolai potrebbero ripetersi. Per questo bisogna guardarsi soprattutto dall’indifferenza”, ha aggiunto.
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