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Ue, approvato il bilancio dopo 25 ore di negoziato. All’Italia 3,5 miliardi. D’Alema: Compromesso deludente

“Deal is done”. Con un tweet, il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ha annunciato l’accordo sul bilancio europeo 2014-2020, dopo una maratona negoziale durata oltre 25 ore. “E’ valsa la pena di aspettare”, dice.
“Un bilancio equilibrato e orientato alla crescita”, anche se “non perfetto”, ha detto poi Van Rompuy, commentando l’intesa sul bilancio, che “ha dimostrato il senso di responsabilità collettivo” dei leader Ue.
“Semplicemente – ha riconosciuto Van Rompuy in una conferenza stampa a Bruxelles, giustificando la necessità dei tagli – non avremmo potuto ignorare le realtà economiche estremamente difficili”. Il presidente del Consiglio europeo ha ammesso che “forse non è il bilancio perfetto per nessuno, ma c’è molto per tutti, questo è un bilancio orientato al futuro, realistico e guidato dalle pressanti preoccupazioni” per la crisi. Ancora, Van Rompuy ha sottolineato come “non sia stato facile: è stato l’incontro più lungo del mio mandato, ma ne valeva la pena”.
Positive le reazioni dei principali leader europei.
Per i alcuni membri del Consiglio europeo “mai l’Italia aveva ottenuto un risultato così buono”, ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti al termine del Consiglio europeo. “Abbiamo ottenuto risultati significativi – spiega -, con un più equo bilanciamento dei nostri contributi e più fondi assegnati all’Italia”. “Nei prossimi sette anni -sottolinea- avremo 3,5 miliardi in più per rilanciare l’agricoltura, la coesione territoriale, l’occupazione giovanile nel Mezzogiorno. Trenta ore di ininterrotto negoziato. Ho detto chiaramente che avrei usato il potere di veto per raggiungere un buon risultato”.
Un accordo “positivo e importante”, dice la cancelliera tedesca Angela Merkel.
Di “un buon compromesso”, parla invece presidente francese Francois Hollande ha commentato l’accordo sul bilancio raggiunto dai capi di Stato e di governo: “E’ un accordo per il quale c’è voluto più tempo del solito, ma credo sia un buon compromesso”, ha sottolineato.
L’accordo sul bilancio raggiunto tra i 27 dimostra che “è possibile avanzare realmente verso le riforme in seno all’Unione Europea”. E’ questa la lettura che il premier britannico David Cameron – principale fautore dei drastici tagli che i 27 hanno dovuto accettare – ha dato dell’intesa sulle prospettive finanziarie 2014-2020. “L’accordo è positivo – ha commentato – Dimostra che lavorando con gli alleati è possibile procedere realmente con le riforme nell’Ue”.
La bozza rivista del bilancio Ue presentata dal presidente Van Rompuy ai leader dei 27 non contiene variazioni delle cifre complessive di impegni di spesa e pagamenti rispetto alla proposta di questa mattina (960 e 908,4 miliardi di euro).
E’ quanto si apprende da fonti diplomatiche, secondo cui la nuova bozza contiene solo qualche limatura nella ripartizione dei fondi, per venire incontro alle richieste dei Paesi ‘scontenti’, Repubblica Ceca in testa, insieme a Romania e Malta.
La proposta di Van Rompuy prevede sei miliardi per l’iniziativa contro la disoccupazione giovanile destinata ai Paesi, tra cui l’Italia, che hanno un tasso superiore al 25%. Dalla bozza emerge che vengono tagliati i fondi per la crescita mentre salgono quelli per la coesione. La bozza prevede anche un miliardo e mezzo in più per le regioni meno sviluppate d’Italia.
Sembra inoltre emergere che il saldo netto negativo per l’Italia nel periodo 2014-2020 potrebbe ridursi ad una media di 4 miliardi di euro all’anno, contro la media dei 4,5 registrata nel settennio precedente (2007-2013).
“Siamo realisti, sappiamo capire la necessita’ compromessi, ma questo e’ un compromesso deludente”. Cosi’ Massimo D’Alema commenta l’esito dell’accordo raggiunto ieri a Bruxelles sul bilancio della Ue. “L’Europa avrebbe bisogno di altro – ha aggiunto – di slancio, di investimenti, di innovazione, di ricerca”.