Milan e Juve portano a casa il risultato. Bene Napoli e Roma
Un gol, tre punti e il duello con il Milan continua. La Juventus non brilla, ma vince 1-0 a Lecce e continua la marcia in vetta alla classifica a braccetto con i campioni d’Italia. La formazione di Conte conquista il bottino pieno con la rete di Matri, al settimo centro stagionale, al termine di un pomeriggio che non passerà alla storia per lo show offerto al pubblico del Via del Mare.Alla Vecchia Signora, però, interessava soprattutto la ‘sostanza’: vittoria e primato in condominio, a quota 37. Il Lecce, ancora a secco di successi in casa, rimane solitario fanalino di coda a quota 9 dopo il k.o. contro la capolista. Lo spettacolo, si fa per dire, comincia al 4′: Pepe collauda i riflessi di Benassi con una conclusione da fuori. Al 7′, tocca a Buffon rimediare sul tocco ravvicinato di Olivera. I padroni di casa giocano senza patemi, agevolati dal ritmo soporifero tenuto dagli avversari. La Juve, che perde subito Quagliarella per un colpo allo zigomo, trotterella senza costruire nulla fino al 25′.Improvvisamente si accende Vucinic che offre una palla d’oro a Matri che spreca appoggiando tra le braccia di Benassi. Le due punte bianconere tornano in azione subito dopo e stavolta i risultati sono diversi. Benassi rimedia sulla botta di Vucinic, Matri può depositare in rete con un comodo tap-in di testa: 1-0 al 27′.
I giallorossi subiscono il colpo e si scompone, concedendo spazi alla Vecchia Signora che però non approfitta. Prima del riposo, quindi, è Buffon a dover intervenire per respingere un’insidiosa conclusione di Di Michele. L’intervallo non contribuisce a raffreddare gli animi e il nervosismo domina, complice la direzione poco brillante dell’arbitro Bergonzi.Il Lecce si affida alla vivacità di Muriel, che al 57′ semina il panico nell’area avversaria: la difesa dei torinesi rimedia in extremis. Buffon rischia anche al 62′, quando Oddo sfiora la traversa su punizione. Dall’altra parte, Benassi si deve impegnare per negare il gol a Vucinic, il più ispirato dei suoi. Il montenegrino ci prova all’81′, l’estremo difensore giallorosso arriva sul pallone indirizzato all’angolo basso.Trema la Vecchia Signora all’83′: il baby Pasquato, di proprietà della società bianconera, va vicinissimo all’1-1 con un diagonale ravvicinato. E’ l’ultimo brivido per Conte, che comincia l’anno con il piede giusto.
Ibra e Boateng affondano l’Atalanta e il Milan inizia alla grande il nuovo anno. I rossoneri s’impongo per 2-0 grazie al dodicesimo gol stagionale dell’attaccante svedese, a segno su rigore, e al sigillo finale del ghanese. La vittoria su un campo difficile come quello di Bergamo consente al ‘diavolo’ di tenere il passo della Juve in testa alla classifica e di arrivare al derby con l’Inter, in programma domenica prossima, nella migliore condizione psicologica possibile.L’Atalanta difende bene nei primi minuti, quando il Milan prova ad imporre il proprio ritmo, poi alle soglie del 10′ si presenta dalle parti di Abbiati con una conclusione di Padoin da buona posizione: palla alta. Il centrocampista ci riprova al 18′ ma l’esito non cambia.La squadra di Colantuono sembra crescere col passare dei minuti, ma al 22′ sono i rossoneri a spezzare l’equilibrio con il solito Ibra, che sfrutta un rigore concesso da Rizzoli fra le proteste dei padroni di casa. L’arbitro punisce un contatto in area fra Pato e Manfredini, rigore che lascia dubbi ma tant’è: Ibra trasforma e il Milan è avanti 1-0. Il ‘diavolo’ va al riposo in vantaggio e in avvio di ripresa sfiora il raddoppio con un colpo di testa di Pato che si stampa sul palo.
L’Atalanta resta in partita anche al 54′, quando è lo stesso Ibra a sprecare un ottimo contropiede dei suoi: lo svedese ignora i compagni, s’intestardisce nei dribbling e finisce per perdere palla. Un errore che la squadra di Allegri rischia di pagare a caro prezzo al 57′, quando è l’Atalanta a colpire il palo con un tocco sotto porta di Denis sugli sviluppi di un corner.Ibra si dispera ancora al 78′ quando si vede respingere da Manfredini un destro a botta sicura, ma si rifà all’82′ quando lascia sul posto lo stesso Manfredini e serve su un piatto d’argento a Boateng il pallone del 2-0: il ghanese infila Consigli di sinistro e chiude in anticipo il match.Nel finale si scatena Ibra con un numero ai danni del povero Ferri: lo svedese scarica poi il sinistro in porta, ma Consigli gli nega la doppietta. Al Milan basta e avanza.
Francesco Totti si sblocca, la Roma continua a volare. La squadra di Luis Enrique stende per 2-0 il Lecce all’Olimpico. Il capitano giallorosso torna al gol, anzi alla doppietta, dopo quasi sette mesi di digiuno e dimentica l’errore dal dischetto contro la Juve segnando i due rigori da tre punti contro i salentini. Per la Roma, sesta con 27 punti dopo la terza vittoria di fila, il 2012 inizia nel migliore di modi.
Questi tutti i risultati delle partite del 17° turno di Serie A: Atalanta-Milan 0-2; Bologna-Catania 2-0; Cagliari-Genoa 3-0; Lecce-Juventus 0-1; Novara-Fiorentina 0-3; Roma-Chievo 2-0; Palermo-Napoli (ore 20.45); Udinese-Cesena 4-1 (giocata alle 12.30); Inter-Parma 5-0 (giocata ieri); Siena-Lazio 4-0 (giocata ieri)
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