Fatti e disfatti/123

POLITICA
—Il Dipartimento di Stato rilascia un allarme mondiale per gli americani in viaggio: ci sarebbe un accresciuto rischio di attentati terroristici, soprattutto in Asia.
—Biden, durante un incontro con il pubblico per la lotta contro le armi, sbotta: “Comprati una pistola”. Voleva dire a una signora: “Una pistola è sufficiente a difenderti, non hai bisogno di un’arma d’assalto con trenta pallottole”.
–La Casa Bianca sta preparando una serie di multe e controffensive commerciali per punire i cinesi per la loro campagna di spionaggio cibernetico
SOCIETA’
–La polizia avvisa una madre della morte del figlio su Facebook. I poliziotti sostengono di aver provato inutilmente altri sistemi convenzionali, ma di aver poi deciso per il sito di socializzazione. Ma siccome il loro messaggio non proveniva da un amico, è finito in una casella secondaria. La madre ha continuato a cercare il figlio, il 30enne Rickie Lamb, per venti giorni prima di scoprire che non viveva più.
–Gruppo per difesa diritti omosessuali lancia serie di spot tv con esponenti del partito repubblicano – Dick Cheney, Laura Bush, Colin Powell – che dichiarano sostegno per il matrimonio gay. Le dichiarazioni sono state fatte nel passato durante interviste. Ma tutte insieme, sono un potente messaggio bipartisan.
–Il New York Times pubblica una lunga storia su un sacerdote, monsignor Kevin Wallin, della Cattedrale di St. Augustine di Bridgeport, Connecticut, sollevato a divinis l’anno scorso e ora finito in prigione per smercio di metanfetamina e rapporti con uomini adulti nella chiesa.
SPETTACOLO//CULTURA
—Il figlio di Michael Jackson debutta in tv. Il 16enne Prince Michael, primogenito della star scomparsa nel 2008, sara’ corrispondente per il programma ‘Entertainment show’ della rete Cbs a partire dalla prossima settimana, quando seguira’ la prima del film ‘Il grande e potente Oz’. Prince ha affermato di voler diventare un artista a tutto tondo, ricoprendo i ruoli di produttore, regista, scenografo e attore.
—La giallista Patricia Cornwell ottiene maxi-risarcimento da 51 mln. Ha vinto una causa da 50,9 milioni di dollari contro gli ex gestori del suo patrimonio, accusati di truffa per aver investito in azioni ad alto rischio. I giudici del Tribunale federale di Boston hanno riconosciuto anche i danni per lo “stress emotivo” provocato a Cornwell, tanto da farle persino ritardare la consegna di un romanzo.