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Bersani deluso: Siamo arrivati primi ma non abbiamo vinto. Grillo? Dica cosa vuole fare

Bersani deluso: Siamo arrivati primi ma non abbiamo vinto. Grillo? Dica cosa vuole fare

 ”Chi non riesce a garantire la governabilità al suo Paese non può dire di aver vinto le elezioni: non abbiamo vinto anche se siamo arrivati primi, e la sostanza è oggetto della nostra delusione”. Così Pier Luigi Bersani nel corso di una conferenza stampa. Sull’esito del voto “hanno pesato due elementi di fondo: il primo è la crisi, la più grave dal dopoguerra, anzi dalla guerra, disoccupazione giovanile, indebolimento dei redditi incertezza e ricette targate sull’austerità. Questo certamente ha motivato un grande movimento di opinione e la volontà di rimuovere la crisi con messaggi palingenetici o magari fughe per via fiscale e dall’altro la non accettazione di una ricetta basata solo su austerità e rigore. L’altro elemento è il rifiuto della politica come si è presentata, istituzioni inefficienti e politica non credibile moralmente”.

“Abbiamo visto la disaffezione, il distacco, il rifiuto” della gente dalla politica, “abbiamo cercato di reagire ma il problema ha nettamente sopravanzato le nostre ricette”. ”Io credo che l’Italia vada messa di fronte a dati di merito. Ciascuno si prenda sue responsabilità. Non so il Pdl. Non so il Movimento 5 Stelle.Fin qui Grillo ha detto ‘tutti a casa’. Ora ci sono anche loro. O vanno a casa o dicano cosa vogliono fare”.

“Ora dobbiamo prendere atto con umiltà” della situazione, “ribadendo la volontà di essere utili al Paese. Noi abbiamo consegnata la maggiore responsabilità da questa elezioni”. “Non abbiamo vinto, ma siamo arrivati primi e tocca a noi”. E noi “proporremo al Parlamento alcuni punti di cambiamento”. Il Pd proporrà al Parlamento un programma “essenziale” che comprende le “riforme istituzionali,la riforma della politica e dei suoi costi, la legge sui partiti e una moralità pubblica e privata”.

A chi gli chiede un commento sul dibattito che si è scatenato sul fatto che, con Matteo Renzi, le cose sarebbero andate diversamente per il Pd, Bersani risponde: “Più che fare le primarie e far scegliere agli elettori non so cosa avrei potuto fare. Può darsi tutto, ma non vorrei che con questo dibattito si oscurasse un dato più profondo: c’è una dimensione europea e italiana del più grave impoverimento da 60 anni a questa parte che la politica non riesce a gestire e dà luogo a risposte semplificatorie”. ”In Francia un voto del genere avrebbe garantito la governabilità, da noi non è cosi – conclude -. Si capirà da questo chi ha voluto impedire la riforma della legge elettorale, non certo noi”.