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Benedetto XVI lascia il Vaticano in elicottero: Ora sono semplicemente un pellegrino

Benedetto XVI lascia il Vaticano in elicottero: Ora sono semplicemente un pellegrino

 ”Non sono più pontefice sommo della chiesa cattolica, lo sono fino alle 8 di questa sera poi non più, sono semplicemente un pellegrino che inizia l’ultima tappa del pellegrinaggio in questa terra”. Con queste parole Papa Benedetto XVI ha salutato dal balcone del Palazzo apostolico di Castel Gandolfo i fedeli che in migliaia lo attendevano per l’ultimo saluto prima della fine del pontificato di papa Ratzinger, questa sera alle 20.

Il pontefice li ha ringraziati: “Sono felice di essere con voi, circondato dalla bellezza del creato e dalla vostra simpatia che mi fa bene. Vi ringrazio per la vostra amicizia e il vostro affetto”. Oggi pomeriggio Benedetto XVI ha lasciato in auto il cortile di San Damaso, accompagnato da Monsignor George. Le campane di San Pietro hanno suonato a distesa per accompagnare la partenza del Pontefice. L’elicottero di Benedetto XVI è atterrato nell’eliporto delle Ville Vaticane da cui Ratzinger ha raggiunto in auto Castel Gandolfo per l’ultimo saluto ai fedeli. ”Grazie per il vostro amore e il vostro sostegno. Possiate sperimentare sempre la gioia di mettere Cristo al centro della vostra vita” ha scritto Benedetto XVI in un messaggio su Twitter. ”Sono momenti davvero particolari, che definirei di angosciosa attesa” è lo stato d’animo con cui don Pietro Diletti ha atteso l’arrivo di Benedetto XVI. “Rimarrà con noi per almeno tre mesi – ha riferito don Pietro all’Adnkronos – perché i lavori di restauro al monastero vaticano richiederanno un po’ più di tempo rispetto al previsto”. Prosegue don Pietro: “Ho avuto la fortuna in due anni di stargli molto vicino, l’ho incontrato per 12 volte, ho pranzato e cenato con lui e ho avuto l’occasione di intrattenermi anche al di là degli appuntamenti ufficiali. Pensare che questa sera non sarà più Papa – confessa – è davvero angosciante. Ma sono solidale con lui: conoscendolo bene, ho capito che ha fatto una scelta che è un atto d’amore per la Chiesa e un atto di governo per il Vaticano”. Tiene a ribadire il parroco di Castel Gandolfo: “La sua non è assolutamente una fuga. I miei fedeli, inizialmente, non avevano compreso bene questa sua decisione; ma poi ne abbiamo parlato e ora credo che anche loro condividano la scelta che ha fatto, anche se qualcuno resta ancora smarrito, questo non posso negarlo”.