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Conclave, prima fumata nera insolitamente lunga. Sodano: “Serve un buon Pastore”

Conclave, prima fumata nera insolitamente lunga. Sodano: “Serve un buon Pastore”

Una fumata nera insolitamente lunga, quella seguita al primo scrutinio del conclave, aperto per la successione a Benedetto XVI e che non ha lasciato spazio a dubbi tra i fedeli, riuniti in piazza San Pietro, per aspettare l’esito della votazione. Appena il fumo è cominciato a uscire dal comignolo, che campeggiava sui quattro maxischermi, montati in piazza san Pietro, si è levato un grido tra la folla che però si è subito tramutato in una forte esclamazione di delusione. “Eccola, eccola” hanno gridato molti dei presenti a piazza San Pietro, mentre dai maxischermi scorrevano le immagini del denso fumo nero che esce dal camino. Tra la folla che assisteva alla fumata nera, c’era anche l’ex premier Romano Prodi. Prodi, come spiega Sandra Zampa, collaboratrice del Professore, era arrivato nel tardo pomeriggio per un’intervista con una tv americana, accreditata al conclave. Terminato il colloquio, l’ex premier si è fermato per attendere anche lui, come le migliaia di fedeli e turisti in piazza San Pietro, il responso della prima giornata di conclave.

Il fumo nero è continuato a uscire dal comignolo per una decina di minuti, bruciando, come prevede il rito dell’elezione del Pontefice, le schede con i voti dei 115 cardinali elettori. I pronostici della vigilia sono stati dunque rispettati. Lo stesso portavoce della sala stampa vaticana, padre Lombardi, aveva osservato che molto difficilmente il primo scrutinio conduce alla nomina del nuovo Pontefice. Il protrarsi dell’attesa per la fumata, ben oltre le 19, aveva fatto nascere tra la folla, riunita in San Pietro, la speranza che per una volta il nuovo Papa arrivasse all’inizio del conclave. Ma così non è stato, come si aspettavano tutti gli osservatori. ”Vogliamo implorare dal Signore - esclama il cardinale decano Angelo Sodano dall’altare nella sua omelia – che attraverso la sollecitudine pastorale dei padri cardinali voglia presto concedere un altro Buon Pastore alla sua Santa Chiesa”. Sodano sottolinea che “questa è un’ora importante nella Storia della Chiesa”, sulla quale il Signore “veglia con amore, sostenendola nel suo cammino”.

Il Conclave era iniziato nel pomeriggio con la processione dei cardinali dalla Cappella Paolina alla Cappella Sistina. Era seguita la tradizionale formula del giuramento, prevista dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, pronunciata dapprima dal cardinale Giovanni Battista Re, che in conclave svolgerà le funzioni di decano e poi dagli altri porporati. Al termine delle procedure di giuramento dei cardinali, il Maestro delle Celebrazioni pontificie, monsignor Guido Marini, pronuncia la tradizionale formula ‘Extra Omnes’. Tutti gli estranei lasciano la Cappella Sistina e inizia ufficialmente il Conclave dei 115 cardinali elettori.

Una esortazione all’unità della Chiesa e alla collaborazione con il futuro Papa viene poi lanciata dal cardinale Sodano. “Tutti noi dobbiamo collaborare a edificare l’unità della Chiesa”, sottolinea Sodano citando la lettera di San Paolo apostolo agli Efesini. I cardinali, riuniti in Conclave nella Cappella Sistina, hanno votato per eleggere il nuovo pontefice, ma nessuno di loro ha raggiunto il quorum di almeno due terzi dei voti, ovvero 77 sui 115 totali, per la nomina a Papa. I cardinali torneranno a votare domani. I cardinali entrano letteralmente in clausura con l’avvio del Conclave. Finestroni oscurati in Sistina per evitare che occhi indiscreti possano carpire qualche segreto all’interno, tapparelle serrate anche a Santa Marta, la residenza all’interno del Vaticano, dove i 115 cardinali elettori alloggeranno fino a elezione compiuta. Qui i cardinali vivranno in questi giorni, accuditi dalle suore di Santa Marta. L’austerity la farà da padrona in Conclave: in tavola, i cardinali, che almeno in questo caso saranno liberi di decidere accanto a chi sedersi (le stanze sono state sorteggiate, i posti in Sistina sono già stabiliti) potranno gustare principalmente verdure bollite, minestrone e pasta.