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Balotelli: “Sono d’accordo con Boateng, il razzismo si combatte solo tutti insieme”

Balotelli: “Sono d’accordo con Boateng, il razzismo si combatte solo tutti insieme”
“Sono d’accordo con Boateng, il razzismo è un problema grande e se non si combatte tutti insieme non si riesce a sconfiggere”. Così l’attaccante azzurro, Mario Balotelli, risponde alle domande sugli episodi di razzismo che ancora ci sono negli stadi italiani e sul discorso di Boateng alla Nazioni Unite. “Mi dà fastidio, mi fa rabbia e mi dispiace, e purtroppo su questo argomento miglioriamo troppo poco”, ha aggiunto il bomber del Milan.Tornando alla partita amichevole disputata contro il Brasile e ai complimenti dei compagni e del ct Prandelli per la prodezza balistica del 2-2 contro i verdeoro, il campione del Milan non si sbilancia: “Tra i migliori 5 mondo? Ringrazio chiunque lo abbia detto, ma non mi reputo né tra i più forti, né tra i più scarsi. Io sono io, e cercherò di migliorare sempre di più”. L’attaccante del Milan vola basso. “Io non sono mai stato montato: ho fatto la mia vita, ma ora lavoro bene”, aggiunge l’azzurro sui paragoni fatti anche con campioni del passato: “Ringrazio per questi giudizi ma la mia forza la so io e non ho bisogno di paragoni”. Come ammette lo stesso bomber anche grazie all’età sta cambiando e maturando. ”Io sto cambiando da tanto tempo, già da quando ero in Inghilterra, ma magari non giocavo tanto e non si potevano vedere i risultati. Sono maturato perché sto crescendo, ora vado per i 23 anni, piano piano cresci, con le esperienze buone o cattive impari e cresci, ma va con l’età”. Poi sul derby con l’Inter ha detto: “Al derby mi sono emozionato, era bello giocare con l’Inter, ma non ero nervoso e non ho sentito questa partita”. Con il Brasile, ammette, “è stata una bella partita, e le occasioni ci sono state anche per loro”. Ma il diverso modo in cui viene visto Balotelli lo imputa all’Europeo. “Sto simpatico a qualcuno e non antipatico a tutti.Dopo l’Europeo penso che la mia popolarità sia diventata molto più forte, l’ho notato da come si comporta la gente normale per strada, quando fai l’allenamento. Prima solo i miei tifosi mi vedevano bene e oggi, anche grazie all’Italia anche i tifosi di altre squadre tifano per me”. Poi sull’episodio con Hernanes precisa: “Mi sono alzato con Hernanes, mi ha dato un brutto calcio, ma ci siamo dati subito la mano, non c’è stato nessun problema”. L’attaccante rossonero è circondato da gente che gli vuole bene. “Io la gente che mi ha voluto bene l’ho sempre avuta vicino, oltre la mia famiglia. Il mister conosce la mia famiglia e parte dei miei amici e sa che persone sono”. Balotelli dopo la gara con il Brasile ha chiamato i suoi genitori. “Mio papà quando l’ho chiamato dopo la partita mi ha detto: ‘Hai sbagliato tanti gol, ma hai fatto un bel gol’. Mia madre si è divertita e ha fatto i complimenti a me e a tutta la squadra”. Infine sul ritorno di Totti in azzurro: “Magari potessi giocare con lui alle spalle, è un fenomeno e i grandi campioni sono sempre bene accetti in squadra. Direi sicuramente sì”.