Perugia, Cassazione annulla l’assoluzione per Amanda e Raffaele. Si va a un terzo giudizio
La Cassazione ha annullato l’assoluzione accordata in Appello adAmanda Knox e a Raffaele Sollecito. A questo punto, per l’omicidio di Meredith Kercher, ci sara’ un nuovo processo davanti alla Corte d’Assise di Appello di Firenze. Confermata invece la condanna per calunnia, ai danni di Lumumba, nei confronti di Amanda.
La decisione della prima sezione penale della Cassazione presieduta da Severo Chieffi e’ arrivata all’indomani della lunga udienza presso piazza Cavour. Con questa decisione la Suprema Corte si e’ completamente allineata alle richieste della pubblica accusa rappresentata da Luigi Riello che ieri, nella sua dura requisitoria, aveva smontato pezzo per pezzo la sentenza della Corte d’Assise di Perugia che aveva assolto i due ex fidanzati. ”Io non ho attaccato i miei colleghi -dice oggi Riello- Ho semplicemente detto che sul banco degli imputati c’era una sentenza d’appello che era un monumento all’illogicita’ e le mie accuse sono state accolte”.
”Continuano a non credermi” ha dichiarato Amanda Knox, al telefono con uno dei suoi legali, si e’ cosi’ sfogata gia’ nella tarda serata di ieri parlando da Seattle. ”Era agitata poi si e’ calmata -ha spiegato l’avvocato Luciano Ghirga- Dice che continuano a non crederle”. Soddisfatto l’avvocato della famiglia della studentessa inglese Meredith Kercher che aveva fatto ricorso in Cassazione insieme alla Procura di Perugia per chiedere l’annullamento delle assoluzioni. La sentenza della Cassazione rappresenta ”una vittoria morale e processuale” afferma Francesco Maresca. ”Avevo fiducia nella Cassazione perche’ erano tanti i vizi della sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Perugia”.
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