Cipro, riaperte le banche ma con forti restrizioni: massimo prelievo 300 euro. Caccia al bancomat. La polizia presidia gli istituti di credito
Riaprono oggi, alle 12 ora locale, le banche a Cipro. Ma lo fanno imponendo forti restrizioni ai clienti. A partire da un limite ai prelievi fissato a 300 euro al giorno. La polizia presidia le banche del centro di Nicosia per evitare problemi, viste le file che si sono create di fronte agli istituti di credito. In vigore altri controlli sul capitale, inclusi un limite ai trasferimenti di denaro e ai pagamenti con le carte di credito a 5mila euro al mese; non saranno cambiati assegni anche se potranno essere incassati. I ciprioti non sono autorizzati a viaggiare con più di mille euro.
La Commissione Ue annuncia in una nota che le restrizioni sui movimenti di capitale a Cipro resteranno in vigore per 7 giorni. La Commissione “ne monitorerà da vicino l’attuazione con le autorità cipriote, gli altri stati membri, la Bce e l’Eba”. Inoltre “continuerà a monitorare la necessità di estendere la validità o la sospensione delle misure”. Allo stesso tempo, Bruxelles ribadisce che “le misure restrittive sono strettamente proporzionali all’obiettivo legittimo di prevenire rischi per la stabilità finanziaria di Cipro e limitate nella durata al raggiungimento dell’obiettivo”. Le misure restrittive sulla circolazione dei capitali a Cipro “sono necessarie nella situazione attuale”, evidenzia la Commissione, ma “la libera circolazione dei capitali deve essere ristabilita prima possibile nell’interesse dell’economia cipriota e del mercato unico europeo”.
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