Camera, tagli e risparmi per 8,5 milioni di euro. La forbice su spese di segreteria, indennità e fondi per i Gruppi
Tagli per 8 milioni e mezzo di euro. Li ha decisi all’unanimità l’Ufficio di presidenza della Camera. In particolare le riduzioni riguarderanno per 5 milioni e mezzo i settanta deputati titolari di cariche all’interno di Montecitorio. Nello specifico ci sarà un abbattimento del 25 per cento delle spese di segreteria, pari a 4,3 milioni; del 10 per cento delle indennità di carica e delle attribuzioni (spese telefoniche ad esempio), pari ad un milione. Le spese di rappresentanza confluiranno invece nel fondo generale, tagliato del 50 per cento con un risparmio di 250mila euro.
L’Ufficio di presidenza ha poi deciso una riduzione di 3 milioni dei fondi per i Gruppi, anche se le modalità particolari verranno discusse solo dopo aver approfondito il tema dell’utilizzo dei dipendenti inseriti nei cosiddetti allegati A e B, questione che sarà all’ordine del giorno di una prossima riunione convocata per giovedì prossimo.
Ad anticipare la decisione era stato questa mattina su twitter il leghista Davide Caparini che, mentre era ancora in corso la riunione dell’Ufficio di presidenza, aveva scritto: ”Tagliato all’unanimità il 30% delle indennità di carica dell’ufficio presidenza Camera dei Deputati (che si aggiunge al -10% del 2012)”. In un altro tweet, Caparini aveva annunciato che era stato ”eliminato (all’unanimità) il rimborso delle spese telefoniche per i titolari di cariche nell’ufficio di presidenza della Camera dei deputati”.
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