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Bersani a Napolitano: “Io resto qui a disposizione. Ma niente governissimo per uscire dall’impasse”

Bersani a Napolitano: “Io resto qui a disposizione. Ma niente governissimo per uscire dall’impasse”
“Ci siamo trovati di fronti al disimpegno conclamato del M5S”, una forza politica “scelta da 8 mln di elettori che intende mettere nel frigo. Non c’è insulto o acrobazia che cancelli questa drammatica verita’”. Così Pier Luigi Bersani nel corso di una conferenza stampa questa sera per fare il punto dopo quello che lo stesso segretario ha chiamato ‘un assorbimento’ del suo preincarico con la nomina dei saggi. “Io -spiega il leader del Pd- credo che il mio incarico, anzi pre-incarico sia di fatto stato assorbito dalla nomina dei dieci saggi. Ma in ogni caso io resto qui, non vado al mare”. Ma quella con M5S è l’unica strada che il segretario del Pd continua a vedere come praticabile: “Sì alla corresponsabilità, ma no a un governissimo con il Pdl e Scelta Civica, dice con chiarezza il segretario del Pd. Ricorrere a un “governissimo sarebbe la risposta sbagliata, vorrebbe dire chiudere la politica in un fortino” senza “rispondere all’esigenza di cambiamento”. Il Pd “dice no a un governo che non si accompagni col cambiamento”. “Sarebbe un governo immobile, la politica in una zattera sempre piu’ piccola in un mare molto agitato. Con Berlusconi abbiamo gia’ un’esperienza alle spalle, il governo Monti e abbiamo gia’ visto l’impasse”, tglia corto sulla proposta del Pdl.Poi il segretario punta il dito contro lo scambio proposto dal Pdl. Chr aveva accettato lo schema di governo che il leader del Pd aveva avanzato nei giorni delle consultazioni “purché fosse bilanciata dalla scelta del Presidente della Repubblica, ma non nel senso di una soluzione condivisa”. Il Pdl e i suoi alleati, rimarca Bersani, chiedevano ”che la destra designasse il Presidente e noi lo votassimo”. Una richiesta “per noi improponibile e inaccettabile”.

E sulla prossima elezione del Capo dello Stato Bersani puntualizza: “Noi prendiamo in parola la Costituzione che ci chiama tutti a lavorare per una soluzione di larga o larghissima convergenza parlamentare” nelle prime tre votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica. “Bersani e il Pd lavorano per la piu’ larga convergenza possibilie, fino alla prova dell’impossibilita’”, sottolinea Bersani.