Reggio Calabria, in Comune timbravano per i colleghi che non andavano in ufficio. Arrestati 17 dipendenti assenteisti
Timbravano per i colleghi, consentendo il loro ingresso in ufficio in ritardo anche di due o tre ore. I finanzieri di Reggio Calabria hanno scoperto una truffa di dipendenti comunali che sono stai arrestati per assenteismo, mentre altri 42 sono iscritti nel registro degli indagati. Alcuni addirittura non si presentavano neppure in ufficio, tranquilli di avere lasciato i colleghi compiacenti a strisciare il badge.
Il tesserino veniva lasciato in un cassetto vicino la macchinetta che registra le presenze, con facile accesso per i dipendenti che si rendevano vicendevolmente il favore. In sistema serviva anche ad assentarsi ad a esempio per fare la spesa. Secondo quanto ricostruito dalla Guardia di finanza, nell’indagine coordinata dal sostituto procuratore Antonella Crisafulli e dal procuratore facente funzioni Ottavio Sferlazza, i dipendenti erano organizzati in gruppi e sottogruppi per mettere a segno la truffa.
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