Berlusconi e Maroni lanciano Bersani al Quirinale. Il leader Pd ironizza: “Io al Colle? Penso solo a quelli piacentini”
”Io al Colle? Penso solo ai colli piacentini”. Pier Luigi Bersani ironizza così sulle voci che lo danno nella rosa dei candidati alla presidenza della Repubblica Il leader Dem che oggi ha incontrato la Lega in vista dell’elezione del Capo dello Stato, intercettato dai cronisti al suo arrivo a Montecitorio prima del colloquio con Maroni ha anche smentito un rischio scissione nel Pd: “Non abbiamo problemi di questo genere”.
A riferire invece sull’esito del vertice con la Lega sono, al termine, i capigruppo al Senato Luigi Zanda e Massimo Bitonci. ”Il segretario Maroni ha chiesto a Bersani di fare subito un governo forte perché la situazione economica è così grave che non si può più aspettare”, scandisce Bitonci. ”A noi ci interessa prima e subito un governo e poi il nuovo capo dello Stato”, ribadisce Bitonci che frena però su un possibile appoggio esterno della Lega al governo Bersani: “È tutto da vedere ma non si può più aspettare, noi siamo pronti a fare anche adesso un governo”. Ma resta un paletto: sull’esecutivo il Carroccio tratta solo “insieme al Pdl” mentre sul capo dello Stato “la Lega agisce in autonomia”, chiarisce Bitonci spiegando la linea del Carroccio illustrata a Bersani nell’incontro.
“Un incontro più che altro di cortesia” in cui “abbiamo parlato dei criteri e non sono stati fatti nomi per il Quirinale”. Noi, ha chiarito il Carroccio “non abbiamo preclusioni sui nomi, vogliamo che il capo dello Stato sia una figura di garanzia. E’ giusto secondo noi che il nuovo capo dello Stato non sia espressione di un solo schieramento politico”. E “abbiamo sorriso tutti e commentato insieme a Bersani con una battuta l’ipotesi pubblicata su alcuni giornali che vede il segretario del Pd tra i papabili al Quirinale…”, spiega il capogruppo. Di ”un incontro di carattere metodologico, in cui non si è parlato di governo, e dal quale è emerso l’auspicio condiviso anche dalla Lega che ci sia una maggioranza ampia” per l’elezione del nuovo capo dello Stato, parla invece Zanda. ”Non sono stati fatti nomi – conferma – pensiamo che questo possa avvenire in una fase piu’ vicina al 18”, ha aggiunto il capogruppo al Senato del Pd.
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