Tassisiti, caos in tutta Italia. Prefetti ai questori: pronti a precettare, niente blocchi stradali
Al via da oggi gli incontri tra il governo e le categorie chiamate in causa dalle liberalizzazioni. A iniziare il giro di consultazioni è il ministro della Giustizia Paola Severino che oggi incontrerà i rappresentati degli Ordini prefessionali di notai, avvocati e commercialisti. A seguire l’Esecutivo ha incontrato i rappresentanti dei tassisti. Tra gli argomenti sul tavolo, quelli delle tariffe minime, dei tirocini da svolgersi già nel corso degli studi universitari, e quello dell’ampliamento della platea dei notai. Il provvedimento governativo sulle liberalizzazioni potrebbe essere varato entro giovedì 19 gennaio.”Domani ci sarà un nuovo incontro. Per ora non ci sono rassicurazioni certe per la categoria”. Così il presidente di Uritaxi-3570 Loreno Bittarelli al termine dell’incontro con il governo sul tema delle liberalizzazioni dei taxi. “Dal governo – spiega – abbiamo avuto una disponibilità al confronto. Domani porteremo un nostro documento. Abbiamo visto il decreto nella parte che ci riguarda e ci sono molte cose da contestare”. In merito allo sciopero convocato per il 23 gennaio, Bittarelli ha detto: “è confermato e domani, dopo l’assemblea al Circo Massimo, si deciderà”.Un incontro accompagnato, fuori Palazzo Chigi, da un presidio dei conducenti delle auto bianche che hanno lanciato cori contro il Governo Monti, fischi al passaggio di taxi guidati da colleghi in servizio e anche alcuni petardi in via del Corso. ”Non siamo disposti a nessun compromesso, le licenze non si toccano “, ripetono i tassisti arrivati anche da Napoli.
A causa del presidio sono state chiuse due strade che costeggiano il Circo Massimo e via del Corso. Deviato temporaneamente anche il servizio di trasporto pubblico in via del Corso.
”Invito la questura di Roma alla massima fermezza. La maggior parte dei tassisti che stanno facendo disordini nella capitale non è romana. Vengono da altre parti d’Italia, dal Meridione”, ha dichiarato il sindaco di Roma Gianni Alemanno, commentando i disordini. ”Non è accettabile che le manifestazioni che si svolgono nella capitale non siano autorizzate- ha aggiunto il sindaco – Sono inoltre immotivate. Soprattutto adesso che è in corso l’incontro con il governo”.
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