Cassazione, annullata l’assoluzione per Alberto Stasi. Nuovo processo per il delitto di Chiara Poggi
Processo d’appello da rifare per Alberto Stasi, assolto sia in primo che in secondo grado per l’omicidio dell’ex fidanzata Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. La prima sezione penale della Cassazione, presieduta da Paolo Bardovagni, ha accolto il ricorso della procura di Milano e dei genitori di Chiara Poggi, che chiedevano di annullare l’assoluzione accordata a Stasi. A questo punto sarà celebrato un appello-bis davanti ad un’altra sezione della Corte d’assise d’appello di Milano. In aula oggi non era presente Alberto Stasi. Con questa decisione, la Suprema Corte ha sposato in pieno la tesi della procura generale di Piazza Cavour che ieri, attraverso la requisitoria di Roberto Aniello, aveva chiesto di annullare l’assoluzione per Stasi.
Alberto Stasi, al telefono con uno dei suoi legali, l’avvocato Fabio Giarda, si dice “dispiaciuto e incredulo”. ”Non si capisce davvero -dice l’avvocato Giarda- abbiamo avuto due assoluzioni”. Il legale prova ad ipotizzare quali possano essere i motivi che hanno indotto la Cassazione ad annullare ben due sentenze-fotocopia: ”bisognerà vedere le motivazioni -dice- il rinvio potrebbe riguardare la perizia che non è stata fatta sulla bicicletta oppure l’esame mitocondriale sul capello ritrovato nella mano sinistra di Chiara. Ma dopo sei anni che pensano di trovare?”. Plaude invece alla decisione della Cassazione la mamma di Chiara, Rita Poggi. “Finalmente qualcuno ci ha creduto, noi non abbiamo mai smesso di farlo, di chiedere verita’ per Chiara” afferma all’Adnkronos. Una decisione a sorpresa, dopo le due assoluzioni in primo e secondo grado per Alberto. Mamma Rita e papà Giuseppe hanno atteso nella villetta di via Pascoli, luogo dell’omicidio, la decisione della Suprema Corte. “Abbiamo preferito stare a casa perché questa è ancora la casa di Chiara e qui la sentiamo vicina”. E oggi, “come tutti i giorni”, i genitori andranno a portare un fiore sulla tomba della loro figlia uccisa il 13 agosto 2007.
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