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Tunisi, attiviste di “Femen” a seno nudo davanti al ministero di Giustizia per il rilascio di Amina

 La polizia tunisina ha fermato tre attiviste di ‘Femen’ mentre, davanti al ministero della Giustizia a Tunisi, stavano manifestando per chiedere il rilascio di Amina Tyler, la giovane arrestata lo scorso 19 maggio con l’accusa di aver profanato delle tombe a Kairouan. Le tre attiviste del gruppo femminista ucraino Femen, due francesi e una tedesca, erano a seno nudo e sul loro corpo avevano scritto lo slogan “Free Amina”. Sono state portate presso la più vicina stazione di polizia, mentrecirca 200 persone hanno contestato la loro azione.

Domani Amina, 19 anni, comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari. Il capo d’accusa nei suoi confronti è di profanazione di tombe e possesso di gas lacrimogeni. Protagonista di una campagna a seno nudo in difesa dei diritti delle donne, Amina rischia fino a sei mesi di carcere per la detenzione di gas lacrimogeni e due anni di detenzione per la profanazione di un cimitero. Nella campagna promossa dal gruppo femminista ucraino, Amina è apparsa in tolpess mentre fuma una sigaretta. Sul suo seno le parole, in arabo e in inglese: ”il mio corpo appartiene a me”.