Cinquantatre consiglieri regionali della Campania hanno ricevuto un invito a presentarsi dalla procura di Napoli. I 53 sono indagati per peculato. L’inchiesta, condotta dalla procura, è stata delegata alla Guardia di Finanza. Nel mirino degli inquirenti i fondi destinati ai gruppi politici presenti in Regione Campania. Nell’inchiesta sono finiti 53 sui 60 consiglieri regionali presenti. L’inchiesta della procura riguarda fatti avvenuti tra il 2010 e il 2012. Sotto osservazione sono finiti circa 2,5 milioni di euro. Tra i pochi a non essere indagati nell’ambito dell’inchiesta sui fondi destinati al funzionamento dei gruppi regionali in Campania c’è il presidente Stefano Caldoro. Complessivamente sono sette i consiglieri regionali che non sono indagati nell’ambito dell’indagine condotta dalla Procura di Napoli-Sezione reati contro la Pubblica Amministrazione diretta dal procuratore aggiunto Francesco Greco.
I fondi destinati al funzionamento dei gruppi sono stati utilizzati tra l’altro per spese di ristorante, per comprare sigarette e addirittura per l’acquisto di giocattoli.
Tutti i gruppi presenti in Consiglio regionale sono rimasti coinvolti: Pd, Nuovo Psi, Pdl, Idv, Udc, Udeur, Noi Sud. Idv e Udeur sarebbero i gruppi di testa che avrebbero più di ogni altro utilizzato i fondi in maniera ingiustificata. Da giorni in Consiglio regionale si attendeva con terrore l’esito delle indagini della procura. Molto chiacchiericcio sull’emissione degli inviti a presentarsi già da alcuni giorni. Stamattina la Guardia di Finanza si è messa all’opera per consegnare i provvedimenti.
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