Valsusa, guerriglia nella notte: 9 attivisti anti-Tav arrestati e 15 agenti feriti. Sequestrate molotov, mazze e maschere antigas
Nove attivisti No Tav fermati e 15 contusi tra le forze dell’ordine. E’ il bilancio dell’ennesima notte di tensione intorno al cantiere della Tav in Valsusa. Feriti lievi anche tra gli attivisti fermati. Uno è stato trattenuto in ospedale per una ferita lacerocontusa alla testa. La loro posizione è ora al vaglio delle autorità. Poco prima di mezzanotte un gruppo di manifestanti ha incendiato dei copertoni sull’autostrada A32, all’altezza della galleria Giaglione, che è stata chiusa in quel tratto per alcune ore. Intanto circa 250 attivisti, secondo quanto riferisce la Questura, divisi in piccoli gruppi hanno iniziato un attacco in diversi punti intorno al cantiere della Maddalena di Chiomonte con razzi, bengala, bombe carta e pietre lanciati contro polizia e carabinieri che hanno risposto utilizzando idranti e lacrimogeni. Il tutto è durato circa un’ora e mezza.
Durante la bonifica esterna al cantiere, effettuata al termine dei disordini, sono stati rinvenuti residui di molotov, grossi petardi, razzi da segnalazione, bulloni, fionde, mazze, un’ascia, maschere antigas, cappucci, caschi, sacchetti di pietre e scudi artigianali.
”Lo Stato non si ferma e non consente alcuna forma di intimidazione. Lo Stato non si ferma neanche di fronte ad attacchi di pura guerriglia come quelli avvenuti questa notte al cantiere Tav di Chiomonte” ha sottolineato il ministro dell’Interno,Angelino Alfano.
”Si tratta di episodi gravissimi che, per modalità e violenza, non possono definirsi manifestazioni di dissenso, ma sono dei veri e propri attacchi mirati alle Forze dell’ordine che sono al servizio dello Stato e che, anche questa notte, sono prontamente intervenute. Ringrazio, quindi – ha aggiunto Alfano – queste donne e questi uomini, impegnati ogni giorno per la sicurezza dei cittadini e del Paese ed esprimo vicinanza ai feriti, con l’augurio di una pronta guarigione”.
Sugli episodi in Valsusa è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi. “La risposta delle istituzioni all’inaccettabile attacco di questa notte contro la Tav sarà decisa e ferma come quella delle forze dell’ordine, alle quali va tutta la mia solidarietà e il mio plauso – ha dichiarato Lupi – I tentativi di guerriglia, una sorta di assurda campagna estiva, di un movimento che non sembra aver più ragioni se non la violenza cieca non hanno futuro”. “La Tav – ha aggiunto - è un’opera strategica per l’Italia e per l’Europa decisa democraticamente e lo Stato non indietreggerà di un millimetro dalla sua difesa e dalla volontà di realizzarla”.
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