Maxi operazione anti-evasione: centinaia di controlli della Finanza da Porto Cervo a Taormina
“Qui a Capri – spiega Lembo all’Adnkronos – i controlli sono costanti, magari fa notizia quando arrivano da fuori. Non sono una novita’ e gli esercenti sono abituati. Anzi, ben vengano, soprattutto considerando l’aumento di turisti a Capri rispetto agli anni scorsi, con un calo della presenza degli italiani di molto inferiore alla media nazionale”. Di controlli di routine parla anche il primo cittadino di Portofino, Giorgio D’Alia: “Fino a questo momento -dichiara all’Adnkronos – non ho notato nulla di diverso dal solito. I controlli sono di routine e molto discreti”.
I locali del borgo confermano l’impressione del sindaco. La settimana scorsa l’Ispettorato del Lavoro ha effettuato dei controlli nei locali pubblici di Portofino ma in maniera discreta. Anche a Santa Margherita Ligure, ai locali piu’ noti come il Caffe’ del porto e il Sabot American Bar non risultano operazioni straordinarie.
Mentre un ristoratore di Porto Cervo dà la sua visione: barche in fuga, a scoraggiare i proprietari delle imbarcazioni sarebbero proprio quei controlli fiscali che negli ultimi anni hanno subito un’accelerata. “Molti nostri clienti vengono a pranzo o a cena nel nostro locale e poi se ne tornano in Corsica – spiegano all’Adnkronos dal ristorante ‘Clipper’ di Porto Cervo - Ci sono molto meno barche rispetto al passato, c’è meno gente. E’ ovvio che se fossero evasori sarebbe bene che li controllassero, ma molti vivono questi controlli con ‘angoscia’, non necessariamente perche’ non sono in regola con il fisco, e quindi preferiscono portare le loro barche all’estero”.
La Sardegna sarebbe penalizzata anche dai costi del viaggio per i turisti che arrivano autonomamente e che, in tempi di crisi, non tutti possono affrontare. “Molti turisti, scoraggiati dai costi, si dirigono in altre localita’. Purtroppo in questo siamo piu’ sfavoriti degli altri”. Commentando l’operazione dell’Agenzia delle Entrate, dal ristorante spiegano: “Non c’e’ niente di strano, siamo abituati ai controlli, sono normalissimi, nella stagione capita da una a quattro volte”. Scettico sui controlli, invece, il direttore regionale di Confcommercio Puglia, Giuseppe Chiarelli: ”Bisogna capire qual e’ l’obiettivo e la finalita’ di questi controlli: se si vuole solo dare l’impressione che lo Stato c’e’ e rassicurare la popolazione, magari riuscendo a conquistare un titolo di giornale, oppure se invece si vogliono cercare le sacche di evasione. Sull’efficacia concreta di queste operazioni ho i miei dubbi”.
”Ovviamente non voglio dire che non bisogna fare i controlli – precisa – ma sappiamo tutti che la maggior parte dell’evasione attualmente la si rileva con gli studi di settore e non con gli scontrini. Quanti scontrini per la consumazione di caffe’ non deve emettere un bar per arrivare a un’evasione di un milione di euro?”, si chiede.
”Certo questi controlli possono avere un effetto di deterrenza e indurre a un comportamento piu’ fedele ma rischiano anche di essere una goccia nel mare. Probabilmente se le stesse risorse fossero impiegate per combattere tutto l’abusivismo commerciale che c’e’ in giro – conclude Chiarelli – si scoprirebbe una maggiore evasione e si ricaverebbe piu’ reddito”.
Anche l’Agenzia delle Entrate ha precisato che si è trattato di una serie di operazioni che rientrano nella normale attività di presidio del territorio. Le ispezioni si sono svolte in locali come discoteche, spa, bar e ristoranti e anche gioiellerie. A Capri sono stati controllati 15 esercizi, a Portofino e Santa Margherita Ligure, 10 a Porto Cervo e Porto Rotondo 14 esercizi, tra discoteche, alcuni con lido, ristorante e bar incluso, gioiellerie e spa.
A Taormina, Cefalù e Catania solo 5 esercizi mentre numerosi locali sono stati messi al setaccio a Iesolo e Sottomarina di Chioggia, ben 26. Inoltre, l’attivita’ degli ispettori si è concentrata in varie localita’ pugliesi: Monopoli, Molfetta, Bari, Torre a Mare, Margherita di Savoia, Bisceglie, Barletta, Fasano, Ostuni, Mesagne, Peschici, Vieste, Mattinata, Siponto, Lecce, Gallipoli, Porto Cesareo, Cutrofiano, Taranto, Leporano, in tutto sono state visitate 36 strutture.
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