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Il governo vede la ripresa ma il Pil e’ in caduta libera nel secondo trimestre del 2013

Il governo vede la ripresa ma il Pil e’ in caduta libera nel secondo trimestre del 2013

Nel secondo trimestre del 2013 il pil, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2005, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, e’ diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,0% nei confronti del secondo trimestre del 2012. Lo rende noto l’Istat in un comunicato che oggi ha diffuso una stima preliminare.

Il secondo trimestre del 2013 è l’ottavo trimestre consecutivo in cui si registra un calo del pil in Italia: si tratta di un record. Nel terzo trimestre del 2011, infatti, si era registrato un pil in calo dello 0,1%. Nel quarto del 2011 il pil aveva registrato una diminuzione dello 0,7%, dell’1% nel primo trimestre del 2012, dello 0,6% nel secondo, dello 0,3% nel terzo e dello 0,9% nel quarto. Nel primo trimestre di quest’anno si e’ registrato un calo del pil dello 0,6%.

Il calo congiunturale e’ la sintesi di diminuzioni del valore aggiunto in tutti e tre i grandi comparti di attivita’ economica: agricoltura, industria e servizi. Il secondo trimestre del 2013 ha avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al secondo trimestre del 2012. La variazione acquisita per il 2013 e’ pari a -1,7%. Nello stesso periodo il Pil e’ aumentato in termini congiunturali dello 0,4% negli Stati Uniti e dello 0,6% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si e’ registrato un aumento dell’1,4% sia negli Stati Uniti sia nel Regno Unito.