Senato e franchi tiratori, la Lega scarica Berlusconi e chiede il voto palese. Pd e Udc si accodano
La Lega rompe il fronte di centrodestra sul caso Berlusconi e si schiera contro il voto segreto in Aula sulla decadenza: “La Lega Nord - annuncia il capogruppo leghista al Senato, Massimo Bitonci - chiederà la votazione palese quando arriverà in Aula al Senato il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi. Su questa vicenda riteniamo che ogni partito debba assumersi in maniera limpida le proprie responsabilità davanti ai cittadini senza sotterfugi o giochi politici”. Ieri era stato il Movimento cinque stelle (M5S) a chiedere il voto palese sulla vicenda. Dopo la Lega anche Pd e Udc si sono pronunciati a favore del voto palese.
Sulla richiesta di voto palese è intervenuto Renato Schifani, capogruppo Pdl al Senato: “Il regolamento è chiaro e prevede il voto segreto a meno che non si realizzino nuove maggioranze anche in termini di regolamenti, ma non vi sarebbero i tempi. Sinora – ha aggiunto – la prassi è stata ampiamente violata, le regole procedurali per fortuna no”.
Schifani ha parlato a Chianciano, dove è in corso la festa nazionale dell’Udc e da dove anche il ministro della Difesa, Mario Mauro, ha espresso la sua opinione sul caso Berlusconi: “Intorno alla decadenza di Berlusconi si sta facendo una farsa – ha detto Mauro – . Se il Pdl e il Pd non vogliono più il governo Letta, se ne assumano la responsabilità di fronte a famiglie e imprese”.
“No al voto segreto in aula del Senato sulla decadenza di Berlusconi” anche da Antonio Di Pietro, direttamente dalla festa dell’Idv. “Chi non ha il coraggio di votare palesemente – ha detto l’ex pm – che cosa ci sta a fare in Parlamento? Abbiano la dignità di rinunciare alla segretezza del voto”.
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