Brescia, bimba di 7 anni muore soffocata per un pezzo di brioche andatole di traverso. L’urgenza dei corsi di pronto intervento
Non ce l’ha fatta la bambina di 7 anni che lunedì, nel bresciano, era rimasta vittima di una grave asfissia dopo un boccone di brioche andatole di traverso. E’ morta oggi all’ospedale Niguarda di Milano, dove era stata ricoverata d’urgenza dopo l’arresto cardiaco.
Lo rende noto il Codacons sottolineando “come questo tragico evento riproponga in tutta la sua drammaticità il problema di una campagna informativa a cura del governo sulla manovra di Heimlich, di un corso obbligatorio per insegnanti ed educatori e la necessità di inserire queste tecniche in modo obbligatorio nei corsi pre-parto”.
Il Codacons “aveva chiesto tutto questo fin dal maggio 2010, quando un bimbo di un anno morì soffocato per un boccone di pizza a Milano ed un bimbo di 19 mesi morì in provincia di Frosinone per una caramella”. L’associazione di consumatori ricorda poi che per l’Organizzazione Mondiale della Sanità gli incidenti infantili costituiscono la prima causa di morte dei bambini. Molti di questi incidenti accidentali, secondo l’associazione, potrebbero essere prevenuti se solo ci fosse maggiore informazione e si seguissero alcuni accorgimenti. “In caso di soffocamento, ad esempio, è indispensabile che i genitori conoscano alcuni semplici cose da fare, come la Manovra di Heimlich (o le altre manovre di disostruzione pediatriche più adatte per i lattanti), purtroppo sconosciuta a mamme, papà, docenti e maestri. Spesso queste nozioni – conclude – non sono insegnate nemmeno a chi frequenta i corsi pre-parto”.
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