• Home »
  • Esteri »
  • L’America e lo shutdown, 800mila impiegati federali a casa. Il ricatto repubblicano. Ambasciata Usa a Roma a meta’ servizio

L’America e lo shutdown, 800mila impiegati federali a casa. Il ricatto repubblicano. Ambasciata Usa a Roma a meta’ servizio

L’America e lo shutdown, 800mila impiegati federali a casa. Il ricatto repubblicano. Ambasciata Usa a Roma a meta’ servizio

Con lo shutdown (la chiusura degli uffici federali) scattato alla mezzanotte di Washington, le sei del mattino in Italia, nelle sedi diplomatiche statunitensi in Italia continuano le attività considerate essenziali. ”L’ambasciata di Roma e tutti i nostri consolati generali a Milano,Napoli e Firenze rimangono aperti per i servizi consolari, compresi i servizi di emergenza per i cittadini americani e il rilascio dei visti”, fanno sapere all’Adnkronos dall’ambasciata, dove si sottolinea anche che la sede diplomatica “sta continuando tutte le attività necessarie a proteggere gli interessi degli Stati Uniti”.

“Comunque – si aggiunge da Via Veneto – durante questo periodo di parziale chiusura del governo, stiamo attuando una revisione delle spese e qualche evento potrebbe essere tagliato”. Dall’ambasciata si ricorda poi che “tutti i dipendenti locali della missione degli Stati Uniti in Italia stanno lavorando e sono pagati nel rispetto della legge italiana”. Il dipartimento di Stato ha pubblicato, anche sul suo sito, una guida dettagliata riguardo all’operatività del servizio diplomatico durante ilperiodo di mancanza di finanziamenti per le attività del governo. ”Il dipartimento continuerà ad operare il più possibile nella normalità: lo status delle operazioni e la disponibilità dei fondi dovranno essere costantemente e attentamente monitorati” si legge nel documento in cui si spiega che, se molti degli stanziamenti del dipartimento sono su base annuale, ve ne sono alcuni che sono per due anni. Entrati in vigore i piani di emergenza i 2,1 milioni di dipendenti federali americani sono stati avvisati via mail, o per telefono, del loro destino. Hanno saputo cioè se presentarsi al lavoro oppure se dovranno rimanere a casa e senza paga. Anche gli 800mila dipendenti che si stima verranno messi in furlough, come si chiama questo riposo non pagato, potranno comunque oggi andare in ufficio ma solo per alcune ore, per poter occuparsi delle pratiche più urgenti, mettere in ordine computer e scrivania e poi lasciare subito l’edificio.

Sarebbe infatti illegale che svolgessero qualsiasi tipo di attività fino a quando non saranno richiamati al lavoro. Sono i singoli dipartimenti ed agenzie a determinare i criteri per decidere quale sia il personale, e quindi i servizi, essenziali, ma il governo è tenuto per legge è tenuto a mantenere le seguenti funzioni: la difesa degli interessi nazionali, compresa la conduzione della politica estera; la protezione della vita e delle proprietà dei cittadini e il pagamento dei benefit e dei contratti che non sono sotto scadenza annuale.