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Renzi: “Con me segretario del Pd, Letta più forte al Governo” e nel Pdl Fitto torna in corsa: “Azzerare tutte le cariche di partito”

Renzi: “Con me segretario del Pd, Letta più forte al Governo” e nel Pdl Fitto torna in corsa: “Azzerare tutte le cariche di partito”

“Anche Letta ha capito che bisogna cambiare. E sa che come segretario il governo sarebbe più forte, non più debole”. Lo dice Matteo Renzi che, intervistato da ‘La Stampa’, afferma di aver detto al premier che “se diventassi segretario del Pd non mi chiederei ogni giorno cosa fare per danneggiare lui e Alfano. Il mio non sarebbe un Pd con la matita rossa e blu per fare le pulci al governo”.

Il sindaco di Firenze, fra l’altro, a proposito di uno degli antagonisti nella corsa alla segreteria, Gianni Cuperlo, dice: “Nel 1999 era a palazzo Chigi con D’Alema: dov’è stato in questi anni? Lui pensa abbia fallito solo la destra. Invece dobbiamo ridisegnarci anche noi”.

Per la cronaca politica da registrare anche il ritorno sulla scena di Fitto. Subito ”l’azzeramento di tutti gli incarichi di partito e la convocazione di un congresso”. In un’intervista al ‘Corriere della Sera’, Raffaele Fitto rompe il silenzio, dice basta alla contrapposizione tra falchi e colombe e chiede che tutto venga messo in discussione. Dalla linea politica fino al segretario. In questa partita, l’ex ministro sara’ in prima linea, magari proprio a capo della vasta area del partito, che lui ribattezza come ‘i lealisti’. ”Se qualcuno pensa che questa nostra iniziativa sia finalizzata ad ottenere qualche incarico, si sbaglia di grosso -assicura l’ex governatore della regione Puglia- forse sono voci volutamente messe in giro per sminuire la portata della nostra azione. Sarebbe poi interessante sapere se si parla di Forza Italia o del Pdl, che non e’ un dettaglio”.

Per Fitto, ”non e’ un problema di strapuntino personale ma un grosso problema politico”. ”Siamo in tanti -avverte- e abbiamo deciso di chiamarci lealisti. Siamo quelli che non si limitano solo ad inviare comunicati stampa quando viene commesso un gravissimo atto come in giunta al Senato venerdi’. Siamo quelli che si rifiutano di accettare che 20 anni di nostra storia, di passione, di idee, di coinvolgimento di milioni di italiani attorno a Berlusconi possano essere raccontati come un romanzo criminale”. Insomma, ”siamo quelli leali con Berlusconi e le sue politiche”

Quanto ai rapporti con Angelino Alfano, l’ex ministro spiega: ”In questo periodo io non condivido la sua azione politica, che rischia di costruire un centro politicamente e culturalmente subalterno alla sinistra”. Cedimenti, ad esempio si avvertono ”sul tema delle riforme istituzionali, concordate con il Pd, e’ sparito dall’agenda il tema della riforma della giustizia, nonostante anche i recenti richiami dell’Europa. Perche’?”. ”Io – aggiunge l’ex governatore della Puglia- condivido l’appello all’unita’ lanciato di Bondi” ma ”quello che e’ accaduto in questi giorni merita una seria riflessione” ”Il vero nodo per recuperare l’unita’ di tutti -conclude- e’ quello di una legittimazione che preveda l’azzeramento di tutti gli incarichi di partito, e la convocazione di un congresso straordinario che discuta e decida la linea politica e che faccia esprimere direttamente i nostri elettori per l’elezione del segretario, degli organismi dirigenti, da Roma fino al piu’ piccolo dei nostri paesi”.

 

 

 

 

Pd, Renzi: “Con me segretario Letta più forte al governo”

 

 

 

 

Roma, 6 ott. (Adnkronos) – “Anche Letta ha capito che bisogna cambiare. E sa che come segretario il governo sarebbe più forte, non più debole”. Lo dice Matteo Renzi che, intervistato da ‘La Stampa’, afferma di aver detto al premier che “se diventassi segretario del Pd non mi chiederei ogni giorno cosa fare per danneggiare lui e Alfano. Il mio non sarebbe un Pd con la matita rossa e blu per fare le pulci al governo”.

Il sindaco di Firenze, fra l’altro, a proposito di uno degli antagonisti nella corsa alla segreteria, Gianni Cuperlo, dice: “Nel 1999 era a palazzo Chigi con D’Alema: dov’è stato in questi anni? Lui pensa abbia fallito solo la destra. Invece dobbiamo ridisegnarci anche noi”.