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Altri 500 migranti salvati nella notte tra Libia e Malta. Anche Renzi contro la Bossi-Fini

Altri 500 migranti salvati nella notte tra Libia e Malta. Anche Renzi contro la Bossi-Fini

Sono 503 i migranti soccorsi, durante la notte, dalla Guardia Costiera con l’aiuto di tre navi mercantili, di cui una italiana, a diverse miglia dalle coste italiane, nella zona tra la Libia e Malta.

Almeno cinque i barconi che hanno chiesto aiuto tramite utenze telefoniche satellitari. Centodiciotto migranti tratti in salvo da un mercantile arriveranno aPorto Empedocle (Agrigento), altri 210 che viaggiavano su un barcone soccorso al largo della Libia saranno condotti a Trapani, mentre giungeranno a Siracusa in mattinata altri 175 soccorsi da una nave sempre al largo della Libia. Non si conosce al momento il numero di donne e bambini tratti in salvo.

Intanto sulle polemiche interne al M5S dopo che Grillo aveva messo sul post pesanti critiche ai senatori 5 Stelle per aver proposto un emendamento che abolisse il reato di clandestinità, Matteo Renzi va all’attacco: “Il Movimento 5 Stelle doveva essere libertà e partecipazione e invece è un movimento dove decide solo uno, mandando un post… La libertà e la democrazia di cui parlano è sempre rivolta agli altri”. “La Bossi-Fini è una legge che non funziona - sottolinea -. E’ una legge che parla alle paure degli italiani” ma non risolve i problemi, quindi “va cambiata”.

Il presidente di Sel, Nichi Vendola, commentando il post di Grillo, ha dichiarato: ”Mette tristezza la deriva presa da Beppe Grillo, partito promettendo di voler cambiare il mondo e che oggi è costretto a camuffarsi alla stregua di un qualunque Umberto Bossi o Roberto Calderoli. La credibilità di Beppe Grillo – ha aggiunto – è affondata al largo del mare di Lampedusa”.

Una pioggia di commenti è apparsa sul blog di Beppe Grillo al post firmato Grillo-Casaleggio. La base appare divisa, con un gran numero di attivisti che accusano i due senatori chiedendone a gran voce l’uscita di scena. Ma anche critiche al vetriolo contro Grillo e Casaleggio, accusati di esser “fascisti” o di aver fondato una “Lega a 5 Stelle”. “Adesso i fatti parlano da soli – scrive tra gli altri Elisa Pizzi – I capi del Movimento non democratico sono due! Adesso vogliono i voti della destra e della Lega. Più antidemocratici di così”. “E finalmente la maschera del guitto ligure è caduta – rincara la dose Massimiliano da Roma – mostrando il fez e il moschetto che ha sempre cercato di nascondere con demagogia e populismo. Vai così, con internet e moschetto il grillino è perfetto”.

Grillo e Casaleggio sotto accusa dunque, ma anche i due autori dell’emendamento. “Non basta un post – tuona Francesco da Empoli – espulsione dei due senatori dal Movimento”. “Cosa aspettiamo – gli fa eco Franca Milio – ad accompagnare gentilmente alla porta quei senatori che evidentemente si sono montati un po’ la testa?” Per Candido, Buccarella e Cioffi “sono due infiltrati che cercano di sputtanare il Movimento sparando ca… belinate. Urge prendere seri provvedimenti”.

“Io vorrei tanto capire – scrive Alessandro – cosa scatta in testa quando si entra nel Parlamento, deve succedere qualcosa come un interruttore, non può essere che una volta dentro si faccia tutt’altro rispetto a quello che si dice”. In tanti, poi, rivendicano quella ‘piattaforma’ necessaria a far sì che le decisioni dei portavoce vengano dettate dai cittadini. “Beppe, facci votare ca..o – chiede tra gli altri Stefano P. – I senatori non decidono da soli e neanche tu. Subito votazioni online degli iscritti”. Per Francesca da Imperia “è l’unica ancora di salvezza, altrimenti il M5S affonda”.