Il Papa e i carcerati: “Dio non resta fuori dalle celle ma e’ con loro”. “Facile punire i piu’ deboli ma i pesci grossi nuotano liberamente”.
Dio non resta fuori dalle celle dei carcerati, ma è con loro. E’ quanto ha detto il Papa ricevendo nell’Aula Paolo VI in Vaticano, prima dell’udienza generale, i circa 200 partecipanti al Convegno nazionale dei cappellani delle carceri italiane promosso a Sacrofano, nei pressi di Roma, sul tema ‘Giustizia: pena o riconciliazione. Liberi per liberare’.
”Per favore dite che prego per loro – ha detto Bergoglio ai cappellani -, li ho a cuore, prego il Signore e la Madonna che possano superare positivamente questo periodo difficile della loro vita. Che non si scoraggino, non si chiudano. Voi sapete che un giorno tutto va bene, ma un altro giorno sono giù, e quell’ondata è difficile. Il Signore è vicino, ma dite con i gesti, con le parole, con il cuore che il Signore non rimane fuori, non rimane fuori dalla loro cella, non rimane fuori dalle carceri, ma è dentro, è lì. Potete dire questo: il Signore è dentro con loro; anche lui è un carcerato, ancora oggi, carcerato dei nostri egoismi, dei nostri sistemi, di tante ingiustizie, perché è facile punire i più deboli, ma i pesci grossi nuotano liberamente nelle acque. Nessuna cella è così isolata da escludere il Signore, nessuna; Lui è lì, piange con loro, lavora con loro, spera con loro; il suo amore paterno e materno arriva dappertutto. Prego perché ciascuno apra il cuore a questo amore”.
Più tardi l’Udienza generale. Più di 85mila i fedeli e i pellegrini provenienti da ogni parte del mondo in piazza San Pietro. Papa Francesco, come è sua abitudine, non si è sottratto al bagno di folla, compiendo, a bordo della jeep, vari giri della piazza gremita di fedeli. “Se una volta succede che una Chiesa non porta Gesù, quella Chiesa è morta”, ha detto il Papa nel corso dell’Udienza generale in piazza San Pietro. Dice Bergoglio: “La Chiesa non è un negozio, non è una agenzia umanitaria, non è una Ong. Non deve portare se stessa, ma Gesù”.
Arriva anche la notizia che Papa Francesco incontrerà, con tutta probabilità il prossimo 14 novembre, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale. L’incontro, fanno sapere in Vaticano, è “molto probabile” che avvenga per quella data. Sarà una ”visita ufficiale”, conferma padre Federico Lombardi, portavoce vaticano. In questo modo, spiega ancora Lombardi, il Papa restituirà al Presidente della Repubblica ”la visita da lui resagli in Vaticano lo scorso 8 giugno”.
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