Manovra da cambiare, Cgil, Cisl e Uil pronti allo sciopero nazionale. Mobilitazione unitaria dalla prossima settimana
Con la prossima settimana entra nel vivo la mobilitazione unitaria, promossa da Cgil Cisl Uil, per cambiare la legge di Stabilità. Secondo quanto si legge in una nota, a partire da lunedì 11 novembre, e fino a venerdì 15, tutte le province d’Italia saranno interessate dallo sciopero nazionale proclamato dai sindacati confederali lo scorso 21 ottobre contro la ex legge Finanziaria. Un programma intenso, fatto di quattro ore di sciopero che coinvolgeranno i lavoratori di tutti i settori e che si articoleranno a livello territoriale, con decine di iniziative in programma nei prossimi giorni.
Le rivendicazioni alla base della mobilitazione Cgil Cisl Uil, sintetizzate in una piattaforma, mirano a colpire sprechi e rendite per dare più risorse ai lavoratori e ai pensionati. I sindacati chiedono infatti misure per diminuire le tasse sui lavoratori e sui pensionati, così come risorse per rivalutare le pensioni, insieme all’adozione di iniziative per affrontare i nodi irrisolti nella Pa e dare efficienza alla spesa pubblica.
Il tutto attraverso un dettagliato ventaglio di proposte che mirano, tra le altre cose, al taglio degli sprechi e dei costi della politica. Proposte quindi per cambiare radicalmente la legge di Stabilità e dare così quelle risposte necessarie per far ripartire il Paese. Come ha ricordato, infatti, il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, il varo della legge di Stabilità è ‘il banco di prova delle politiche del governo’, ovvero ‘se si danno delle risposte positive, oppure no’.
Parallelamente alle iniziative di protesta, sempre dalla prossima settimana prenderanno il via gli incontri tra i leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, con i gruppi parlamentari. Incontri richiesti dagli stessi sindacati per ‘formalizzare’ le critiche alla legge di stabilità e sostenere le ragioni, nonché le proposte, per un cambiamento necessario al provvedimento che già dalla prossima settimana entrerà nel vivo dell’iter parlamentare di conversione in legge. Già a partire da lunedì, infatti, sono in calendario appuntamenti con i gruppi parlamentari di Sel, Pd e Fratelli d’Italia.
Al momento il quadro della mobilitazione che partirà lunedì prossimo – al termine della quale una riunione degli organismi unitari di Cgil, Cisl e Uil valuterà i risultati ottenuti ed eventuali nuove iniziative da mettere in campo – prevede che in tutte le regioni i lavoratori si fermeranno per 4 ore, con alcune eccezioni territoriali dove la fermata sarà di 8 ore. Decine le manifestazioni in programma a partire da inizio settimana per arrivare a venerdì quando, a Milano, il leader della Cgil, Susanna Camusso, parteciperà alla manifestazione promossa dai sindacati confederali del capoluogo lombardo in piazza della Scala a partire dalle ore 9.30.
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