Filippine, la grande fuga. In migliaia scappano dalle aree devastate da Hayian. 3.633 le vittime accertate, 2 milioni gli sfollati
Migliaia di persone sono in fuga dalle aree devastate dal tifone Hayian nelle Filippine orientali, mentre l’ultimo bilancio delle vittime accertate si attesta a 3.633 morti e gli sfollati arrivano a due milioni. Molti dei sopravvissuti nella provincia di Leyte, la più colpita, cercano di lasciare la zona a bordo di aerei o navi militari che arrivano a Tacloban, il capoluogo. Chi può permetterselo acquista biglietti per i voli commerciali nella speranza di raggiungere Manila o la vicina provincia di Cebu. Lunghe file di persone sono in attesa di salire a bordo delle navi militari. La marina ha reso noto di aver trasportato tremila persone a Cebu nella giornata di giovedì. “Fino a quando c’è gente che vuole andare via, noi siamo pronti ad aiutare”, ha affermato a Cebu un portavoce militare, il tenente James Reyes. “Tutti possono salire a bordo delle navi militari e portare le loro cose”, ha aggiunto. I voli militari sono sette al giorno, mentre c’è un solo volo commerciale fra Tacloban e Manila. Altri voli commerciali vengono organizzati verso Cebu.
Intanto Manila ha inviato altri soldati per aiutare nei soccorsi e nella rimozione delle macerie lasciate dal tifone. Nel frattempo, il governo filippino ha identificato un sito di otto ettari dove verranno costruite abitazioni per gli sfollati del tifone Hayian. Il terreno è di proprietà della municipalità di Tacloban. Prosegue la mobilitazione internazionale. E’ partito venerdì sera dalla Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) di Dubai, gestita dal Programma Alimentare Mondiale (PAM), il primo volo umanitario del ministero degli Affari Esteri italiano a sostegno della popolazione delle Filippine. ”I bisogni sono immensi e urgenti, per questo la nostra risposta deve essere altrettanto ampia”, ha sollecitato in una nota il rappresentante Unicef Filippine Tomoo Hozumi. “Stiamo lavorando affrontando enormi sfide logistiche e con scarsità di carburante e spazio fisico per operare, ma stiamo facendo il possibile per chi ha perso tutto”. Finora l’Unicef ha distribuito aiuti salvavita essenziali per i bambini a Tacloban, Ormac e Roxas, le zone più colpite dal disastro. E’ attivo un SMS solidale (45590) attraverso cui fare donazioni.
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