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Droga, si cambia: la Consulta boccia la Fini-Giovanardi. Torna la distinzione tra droghe pesanti e leggere

La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità della legge Fini-Giovanardi, nella parte in cui equipara le droghe pesanti e quelle leggere. A giudizio della Consulta, la legge viola l’articolo 77 della Costituzione, che regola la conversione dei decreti legge. Dopo la bocciatura, rivive la legge Iervolino-Vassalli.

”La Corte costituzionale, nella odierna Camera di consiglio – si legge in una nota della Consulta – ha dichiarato l’illegittimità costituzionale, per violazione dell’art. 77, secondo comma, della Costituzione, che regola la procedura di conversione dei decreti-legge, degli artt. 4-bis e 4-vicies ter del d.l. 30 dicembre 2005, n. 272, come convertito con modificazioni dall’art. 1 della legge 21 febbraio 2006, n. 49, così rimuovendo le modifiche apportate con le norme dichiarate illegittime agli articoli 73, 13 e 14 del d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 (Testo unico in materia di stupefacenti)”.