Standing ovation per Renzi che saluta la sua Firenze e si dirige a Roma
Accolto da lunghissimi applausi, il nuovo premier Matteo Renzi ha salutato la sua Firenze per andare Roma.
Dalla capitale a Firenze, Renzi ha viaggiato in treno insieme al ministro degli Affari regionali Graziano Delrio, al portavoce della segreteria Pd Lorenzo Guerini e al deputato Ernesto Carbone. I quattro hanno utilizzato l’ora e mezzo di viaggio per fare il punto sulle trattative per formare il nuovo governo.
A Palazzo Vecchio Renzi ha tenuto un discorso di circa mezz’ora tutto incentrato sull’attività della sua amministrazione, facendo un bilancio delle cose fatte e ricordando le inaugurazioni di numerosi progetti che avranno luogo da qui alle prossime elezioni comunali fissate per il 25 maggio. Il suo intervento è stato salutato più volte da battimani e si è concluso con un altro lungo applauso.
“Firenze è la città in cui si rischia, che ha sempre avuto il gusto della sfida, della scommessa. E in questi anni ha avuto anche la presunzione di dire che la politica è una cosa bella, non sporca e brutta – ha sottolineato – Fare politica è una cosa bella perché è corrispondere ai sogni delle persone“. “Fare politica – ha detto ancora parlando del problema della sicurezza stradale e dei troppi giovani vittime degli incidenti – non è solo fare qualcosa ma anche, talvolta, dare del tu al dolore e cercare di dare delle risposte a chi vive nel dolore“.
Nella sua veste ancora di sindaco della città, Renzi ha nominato il deputato del Pd Dario Nardella nuovo vicesindaco al posto della dimissionaria Stefania Saccardi, nominata vicepresidente della Regione Toscana. E’ stato lo stesso Renzi ad annunciare la nomina di Nardella in Consiglio comunale.
“Il sindaco che uscirà dalle elezioni comunali sarà il sindaco di tutta Firenze. Non mi sono scelto il successore, quello lo scelgono i cittadini” ha detto Renzi. “Questa maggioranza non ha paura di confrontarsi con nessuno” ha poi aggiunto, facendo riferimento alle polemiche dei giorni scorsi a proposito della possibile designazione di Nardella prima come vicesindaco e poi come sindaco al posto di Renzi.
Il presidente del Consiglio incaricato ha lasciato Palazzo Vecchio alle 19.15 e con l’auto del Comune si è recato alla stazione di Santa Maria Novella per prendere un treno alla volta di Roma.
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