Milano, morto il tassista aggredito in strada. Pisapia dichiara lutto cittadino
Dopo due giorni di coma, è morto questa sera Alfredo Famoso, il tassista 68enne aggredito domenica sera in via Morgagni a Milano. Dall’ospedale di Niguarda il medici aveva comunicato che alle 14 sarebbe iniziato il monitoraggio per l’accertamento della morte cerebrale. Procedura che si sarebbe conclusa attorno alle 20, è così è stato. In attesa di concordare la data dei funerali del tassista, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha dichiarato il lutto cittadino.
”Purtroppo è successo quello che fino all’ultimo, anche quando le speranze erano minime, speravamo non accadesse”. Ha sottolineato Pisapia. “La morte di Alfredo Famoso è stata provocata da un gesto assurdo e terribile. Nessuna ragione può spiegare tale comportamento. Ora è il momento di stringerci attorno alla famiglia di Alfredo, che ha perso un marito, un padre, un fratello, uno zio lasciando un vuoto incolmabile”.
“Ieri sono stato a Niguarda e come tutti -ha aggiunto il sindaco- ho sperato che il sottile filo che teneva in vita Alfredo Famoso non si spezzasse. Milano oggi prova un immenso dolore e come sindaco ho deciso che nella nostra città ci sarà lutto cittadino, concorderemo la data insieme alla famiglia.”
”Purtroppo è successo quello che fino all’ultimo, anche quando le speranze erano minime, speravamo non accadesse”. Ha sottolineato Pisapia. “La morte di Alfredo Famoso è stata provocata da un gesto assurdo e terribile. Nessuna ragione può spiegare tale comportamento. Ora è il momento di stringerci attorno alla famiglia di Alfredo, che ha perso un marito, un padre, un fratello, uno zio lasciando un vuoto incolmabile”.
“Ieri sono stato a Niguarda e come tutti -ha aggiunto il sindaco- ho sperato che il sottile filo che teneva in vita Alfredo Famoso non si spezzasse. Milano oggi prova un immenso dolore e come sindaco ho deciso che nella nostra città ci sarà lutto cittadino, concorderemo la data insieme alla famiglia.”
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