M5S, assemblea dice Sì all’espulsione dei senatori dissidenti. La decisione finale spetta al web
La parola passa alla rete. Dopo una riunione dai toni concitati, l’assemblea congiunta dei parlamentari M5S ha votato, nella notte, ha detto Si all’espulsione dei senatori dissidenti Luis Alberto Orellana, Francesco Campanella, Lorenzo Battista e Fabrizio Bocchino.
Ora la rete dovrà pronunciarsi sul cartellino rosso per i quattro ‘ribelli’. Nessun voto è stato invece espresso dall’assemblea sul deputato Alessio Tacconi, che martedì aveva chiesto di essere giudicato assieme ai quattro senatori perché d’accordo sulle loro critiche all’incontro tra Beppe Grillo e il premier incaricato Matteo Renzi la scorsa settimana.
L’assemblea, durata oltre quattro ore, ha deciso di esprimersi singolarmente su ciascun senatore. Per l’espulsione di Battista hanno votato 73 M5S, 35 si sono detti contrari mentre sono stati 11 gli astenuti; per Bocchino 67 sì all’espulsione, 30 no e 13 astenuti; per Campanella 77 sì, 33 no e 11 astenuti; infine per Orellana 70 voti favorevoli all’espulsione, 35 contrari e 17 astenuti.
Finora, da quando i 5 stelle sono approdati in Parlamento, sono state due le procedure di espulsione: la prima per il senatore Marino Mastrangeli, ‘reo’ di aver preso parte a dei talk show televisivi; la seconda per la senatrice Adele Gambaro, accusata di aver espresso dure critiche nei confronti di Grillo. Ora bisognerà attendere la rete chiamata a decidere la sorte dei quattro dissidenti.
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