Salva-Roma: “Il decreto alle 10,30″. Renzi bacchetta Marino: “Ha usato toni inaccettabili”

Salva-Roma: “Il decreto alle 10,30″. Renzi bacchetta Marino: “Ha usato toni inaccettabili”

Il Consiglio dei ministri è convocato oggi alle 10,30 a palazzo Chigi. Al primo punto all’ordine del giorno c’è la “nomina dei sottosegretari di Stato”. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi dopo le polemiche del sindaco di Roma Ignazio Marino sul decreto salva-Roma ritirato a causa dell’ostruzionismo della Lega e del M5S.

“Dobbiamo abituarci ad avere tra di noi un linguaggio diverso. Le preoccupazioni di Marino sono comprensibili, i toni no”, ha sottolineato.
In mattinata Marino aveva usato parole molte dure. Se i soldi delle tasse dei romani non verranno restituiti ai romani ”da domenica blocco la città”, aveva minacciato. ”Sono veramente arrabbiato e anche i romani hanno ragione ad esserlo – aveva aggiunto – . I romani dovrebbero inseguire la politica con i forconi”.
Dichiarazioni che avevano suscitato l’”irritazione” da parte di Palazzo Chigi. Fonti del governo parlano di una telefonata dai toni decisi del premier al sindaco di Roma . Il governo, spiegano, è al lavoro su un problema ereditato dal passato.
Le rassicurazioni hanno fatto rientrare le tensioni tra il sindaco e il governo. ”Ho grande fiducia in Matteo Renzi con il quale qualunque colloquio è sempre stato sereno”, ha detto Marino.
Da parte del Movimento 5 Stelle e della Lega, ha continuato, c’è stato un “comportamento scellerato e irresponsabile. In altri paesi movimenti con persone che bruciano la bandiera di solito li mettono in carcere e buttano le chiavi, noi qui invece li facciamo diventare senatori”.
”Moltissimi del Partito Democratico mi stanno chiamando e vorrebbero invadere la città con manifestazioni di massa”, ha riferito. ”Io sto dicendo no, siamo responsabili – ha affermato -, abbiamo un presidente del Consiglio intelligente, saggio e sensibile nel tema della gestione di una città e io sono certo che Matteo Renzi e Graziano Del Rio stanno lavorando affinché al più presto si trovi una soluzione”.