Gentile nella bufera: “Solo macchina del fango, non ho mai chiesto di bloccare notizie su mio figlio” Pressing del Pd per le dimissioni
”Non ho mai chiesto a nessuno di bloccare notizie su presunte indagini che riguarderebbero mio figlio e di cui lo stesso non è a conoscenza”. Così Antonio Gentile replica alle critiche dopo la sua nomina a sottosegretario.
La macchina del fango partita dalla mia regione ha contaminato anche i grandi giornali”, dice, replicando alle ”ingiuste e infamanti accuse” per presuntye pressioni su un quotidiano calabrese al fine di non pubblicare articoli sul figlio.
Gentile si rivolge ai grandi quotidiani: ”Credo alla loro buonafede e per questo, ritengo doveroso fare chiarezza sulle ingiuste e infamanti accuse di cui sono vittima da 10 giorni. Sono trasparente e con me lo è la mia famiglia. Mio figlio, che è un brillante penalista, è stato messo alla gogna sulla base di un niente e io, addirittura, sono stato accusato di avere bloccato l’uscita di un quotidiano”, ma ”non ho mai chiesto a nessuno di bloccare notizie su presunte indagini che riguarderebbero mio figlio e di cui lo stesso non è a conoscenza”, sottolinea il neo sottosegretario. ”A dimostrazione di ciò, querelando, ho sottolineato la mia totale estraneità alla vicenda della mancata uscita della velina su mio figlio che, peraltro, era già stata ampiamente pubblicata lo stesso giorno dall’Ora di Calabria che poi oscurò (!) incredibilmente la pagina come io ho riportato nella querela medesima. Inoltre, la stessa notizia figurava su Il Corriere della Calabria (www.corrieredellacalabria.it) che è un settimanale cartaceo con edizione online, con evidenza massima”, rimarca ancora Gentile.
Ma sul sottosegretario è polemica. Deve lasciare il governo, dicono i direttori delle maggiori testate italiane con interventi su ‘Il Fatto quotidiano’, alla luce delle pressioni che l’esponente dell’esecutivo avrebbe esercitato per impedire l’uscita su ‘L’Ora di Calabria’ di una notizia relativa ad un’indagine che coinvolgeva il figlio.”Se quella nomina l’avesse fatta Berlusconi sarebbero insorti tutti”, afferma Ferruccio De Bortoli del ‘Corriere della Sera’. “Renzi deve pretendere che Ncd ritiri quel personaggio”, chiede Ezio Mauro, de ‘La Repubblica’. Perentorio Roberto Napoletano, de ‘Il Sole 24 ore’: “È una figura screditata. Impossibile mediare: vada via”. Per Mario Calabresi, de ‘La Stampa’, “il premier, Alfano e lui stesso dovrebbero porre rimedio”. Infine Enrico Mentana, de ‘La 7′: “Quella delega va ritirata È un problema di libertà”.
Stessa richiesta da Rosy Bindi: “La nomina del sottosegretario Gentile deve vedere da subito un impegno da parte del presidente del Consiglio nel revocarla e direi anche dal ministro dell’Interno. Possono dare prova di avere a cuore gli interessi del Paese piuttosto che queli del proprio partito”, dice la presidente della commissione Antimafia, ospite de ‘L’intervista’ di Maria Latella su Sky Tg 24. “Non può restare al suo posto perche’ quella telefonata e’ inquietante”, aggiunge riferendosi all’intervento che sarebbe stato fatto dall’esponente del Nuovo centrodestra per impedire l’uscita su ‘l’Ora di Calabria’ di una notizia su un’inchiesta che riguardava il figlio.
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