Milano, imprenditore edile uccide la moglie e un collega e poi si toglie la vita
Uccide un collega di lavoro, poi torna a casa, spara alla moglie uccidendola e infine si toglie la vita con un colpo alla testa.
E’ accaduto giovedì mattina nel milanese. L’uomo, Domenico Magrì 72 anni, imprenditore edile, aveva dato appuntamento a un suo collega, stamattina alle 10, in un cantiere di via Monviso a Segrate, ufficialmente per discutere di questioni di lavoro. Il collega aveva chiamato anche il figlio che, arrivato con una decina di minuti di ritardo sul luogo dell’incontro, ha trovato il padre morto, ucciso da numerosi colpi di pistola alla testa.
Il figlio conosce l’assassino del padre e chiama subito i carabinieri. I militari arrivano a casa di Magrì, in via Massimiliano Kolbe 10 a Bottanuco, in provincia di Bergamo, e trovano nell’appartamento i cadaveri di Magrì e della moglie.
Secondo le prime ricostruzioni l’uomo avrebbe sparato alla donna per poi spararsi un colpo in testa. I carabinieri stanno indagando sulle possibile ragioni del duplice omicidio/suicidio.
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