Nubifragio a Roma, città nel caos. Muore un uomo a Castel Porziano
Un nubifragio violentissimo si è abbattuto questa mattina su Roma. La capitale è stata investita da piogge torrenziali con grandinate e vento forte che hanno causato allagamenti di strade e negozi paralizzando il traffico e mandando in tilt il sistema dei trasporti pubblici e provocando un morto a sud di Roma, a Castel Porziano, dove un anziano è annegato nel seminterrato, invaso dall’acqua, in cui viveva. Il sindaco Gianni Alemanno chiederà lo stato di emergenza al governatore della regione Lazio Renata Polverini affinché “sia riconosciuta la calamità naturale per l’agricoltura e per la protezione civile e se questo sarù concesso sarà valido come giustificazione per tutti i cittadini che non sono riusciti a raggiungere il posto di lavoro per l’interruzione del servizio pubblico locale”. Il traffico è rimasto paralizzato per ore soprattutto nelle zone dei municipi XX, XIX e VII; anche la rete dei trasporti pubblici ha subito forti danni: chiusa la metro A a causa dell’acqua che non trovando una via di fuga nel sistema fognario, si è riversata nelle stazioni rischiando di compromettere la sicurezza degli utenti. A singhiozzo anche la metro B nel tratto tra Garbatella e Castro Pretorio. Chiusa anche la fermata Porta San Paolo. Sospese e poi riattrivate dopo alcune ore le ferrovie Roma-Lido e la Termini-Giardinetti. Le chiamate al 113 per servizi di emergenza sono state circa 5000. n via dei Liguri a San Lorenzo una famiglia, composta, da nonna, figlia e due bambini, è stata salvata dopo essere rimasta intrappolata in un appartamento seminterrato. Salvata dai carabinieri anche un’altra famiglia composta da tre persone rimasta bloccata in auto, senza poter aprire le portiere, a Largo Preneste. In zona Colombo una donna era rimasta bloccata in casa con i suoi tre figli, a causa della che non riusciva ad aprire per l’acqua. A Ostia, tra le zone più colpite, le Volanti inviate dalla Sala operativa stanno prestando soccorso ad una scolaresca. Grossi disagi a Trastevere dove l’acqua ha inondato i marciapiedi e le strade impedendo a pedoni e auto di spostarsi. In zona terme di Caracalla l’acqua è arrivata ai parafanghi delle auto, bloccando le vetture in mezzo alla carreggiata; alcuni automobilisti hanno tentato di uscire dall’invaso d’acqua procedendo contromano da Circo massimo in direzione di Caracalla, costretti a fermarsi e alimentando ancora di più il traffico già caotico. Identica situazione anche in via di San Gregorio, strada che da piazza di Porta Capena sale al Colosseo. I disagi del nubifragio hanno condizionato anche l’agenda politica della giornata: il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dovuto ritardare la sua partenza per Pisa, saltato il convegno inaugurale della rassegna ‘Il volume della democrazia giornate del libro politico a Montecitorio’ dove era previsto l’intervento del Presidente della Camera Fini.
Il temporale è stato forte ma che la situazione sia precipitata così, è assurdo. E pensare che Alemanno, appena eletto, aveva anche promesso meno allagamenti.