L’Italia sempre più colpita dalle tasse. La pressione fiscale arriva al 43.8%, 4 punti in più rispetto alla media Ue
“Il sistema tributario italiano è caratterizzato da un livello di prelievo eccessivo e maldistribuito”. Lo evidenzia la Corte dei Conti nel Rapporto 2014 sulla finanza pubblica, calcolando che nel 2013 la pressione fiscale era pari al 43,8% del Pil, quasi 3 punti in più rispetto al 2000 e 4 rispetto alla media UE.
L’Irpef presenta ormai dei limiti specifici e andrebbe riformata per garantire una effettiva progressività e redistribuzione dell’imposta. E’ quanto sostiene la Corte dei Conti nel rapporto 2014 in cui anche il bonus da 80 euro viene definito “un surrogato” rispetto ad una revisione complessiva dell’imposta.
L’economia sommersa valeva nel 2013 oltre un quinto del Pil, ovvero il 21,1%. Di oltre 50 miliardi è l’evasione stimata per il 2011 per Iva e Irap che, con 150 miliardi, spiegano un quinto delle entrate tributarie complessive della P.A.. Il fenomeno dell’erosione fiscale presenterebbe poi “dimensioni anche superiori a quelle dell’evasione”.
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