Decreto Irpef, il Senato pone la fiducia. La dodicesima volta del governo Renzi
Il governo ha posto la fiducia al Senato sul decreto legge Irpef. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha annunciato la richiesta di fiducia sul provvedimento. Il presidente di turno, Roberto Calderoli, ha quindi convocato la capigruppo per decidere i tempi delle votazioni.
Il governo Renzi sale così a quota 12 nel conteggio delle richieste di fiducia. Prima della comunicazione del ministro Boschi, lo scorso 19 maggio il governo aveva ottenuto l’undicesimo via libera del Parlamento sul decreto per l’emergenza abitativa, con un crescendo registrato in particolare nelle ultime settimane, tra aprile e maggio. Dopo la fiducia iniziale ottenuta il 25 febbraio sia al Senato che alla Camera, (rispettivamente con 169 sì e 139 no, 378 sì e 220 no), il governo pose nuovamente la questione di fiducia a Montecitorio il 13 marzo sul decreto legge sulle missioni all’estero, ottenendo 325 sì, 177 no e 2 astenuti. Tredici giorni dopo, il 26 marzo, al Senato, fiducia sul disegno di legge Delrio sulle Province, ottenuta con 160 sì e 133 no.
Poi l’inizio di un’escalation a partire dal 10 aprile, quando alla Camera fu votata la fiducia (325 sì e 176 no) sul decreto legge ribattezzato ‘salva Roma’. Quindi le tre fiducie per far approvare il decreto-lavoro: il 23 aprile alla Camera (344 sì e 184 no), il 7 maggio al Senato (158 sì e 122 no), il 13 nuovamente alla Camera (333 sì e 159 no). Una tripletta intervallata dalla fiducia alla Camera il 29 aprile sul decreto legge sulle tossicodipendenze, con 335 sì e 186 no, con replica al Senato il 14 maggio con 155 sì e 105 no
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