Mondiale Brasile 2014, i padroni di casa vincono la prima, ma con l’aiutino. I croati contro l’arbitro: “Vergognoso”
Il Brasile vince con l’aiutino e si gode l’inizio super della sua stella Neymar, la Croazia si infuria con l’arbitro giapponese Yuichi Nishimura e grida allo scandalo. Il match inaugurale dei Mondiali è una festa verdeoro con uno spavento iniziale per il pubblico di casa e una coda polemica.
L’autogol di Marcelo in avvio costringe la squadra di Luiz Felipe Scolari a rincorrere, poi la Selecao si scrolla di dosso il nervosismo e capovolge il risultato con una doppietta di Neymar e il sigillo finale di Oscar. Ma a far discutere subito è la performance del direttore di gara giapponese Yuichi Nishimura per il rigore che ha consentito al Brasile e a Neymar di realizzare il secondo gol, quello del sorpasso, per un contatto quasi impercettibile fra Dejan Lovren e Fred.
“Se qualcuno in questo stadio ha visto che era rigore per favore alzi la mano”, ha detto ironicamente il ct della Croazia, Niko Kovac. “E’ stato ridicolo, una vergogna. Non siamo stati rispettati, se questo è il modo per cominciare il Mondiale è meglio mollare e andare a casa. Qui la questione non è l’arbitro ma il fatto che abbiamo giocato contro il Brasile, la squadra favorita”, ha rincarato la dose il tecnico, che ha poi fatto i complimenti alla sua squadra per il modo in cui ha interpretato la gara: “Credo che la Croazia abbia meritato almeno un punto oggi…sono orgoglioso della mia squadra e credo che possiamo andare avanti”, ha affermato, esprimendo ottimismo in vista delle prossime due determinanti partite contro il Messico e il Camerun.
Furioso è anche l’autore del presunto fallo: “Non si può vincere contro 12 uomini. Siamo stati derubati”, ha detto a chiare lettere Lovren. Alle accuse dei croati ha risposto il ct ‘verdeoro’ Scolari: “Il Brasile aiutato? Siamo cinque volte campioni del mondo, abbiamo per caso organizzato cinque mondiali?”, è la domanda retorica di ‘Felipao’. “Non abbiamo avuto giocatori come Pelé, Garrincha, Romario, Ronaldo, Ronaldinho e ora Neymar?”. Poi, sull’episodio del penalty: “Per me era rigore. L’ho visto già una decina di volte in tv e per me era rigore”.
Le polemiche arbitrali, insomma, non hanno rovinato la festa del Brasile: “Sono davvero molto felice, più di quanto sognassi”, ha assicurato Scolari. “Iniziare con una vittoria -ha aggiunto- è molto importante e ci dà la possibilità di respirare. La squadra è stata brava a rimanere calma e siamo riusciti a ribaltare il risultato. Neymar è stato l’uomo partita ma se ci fosse un secondo premio -ha aggiunto il ct- dovrebbe andare ad Oscar”.
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