Libero scambio e di cooperazione politica tra Unione Europea e Ucraina, firmato l’accordo. Poroshenko: “Giornata storica per il mio paese”
L’Unione Europea ha firmato, a margine del vertice dei 28, gli accordi di associazione con Georgia, Moldova e Ucraina. Con Kiev, alla presenza del nuovo presidente Petro Poroshenko, è stata siglata la parte economica del Trattato, dopo che già a marzo era stata firmata quella politica. Poroschenko, al suo arrivo a Bruxelles, ha parlato di “giornata storica” per il suo Paese, “la più importante dall’indipendenza”.
“E’ un grande giorno per l’Europa – ha commentato il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, parlando davanti ai leader delle tre ex repubbliche sovietiche a Bruxelles – L’Ue sta al vostro fianco, oggi più che mai”. Van Rompuy ha quindi voluto rassicurare Mosca, che non ha mai nascosto l’opposizione nei confronti di questo tipo di accordi, soprattutto per quanto riguarda l’Ucraina. “Niente, nell’accordo, è suscettibile di colpire la Russia”, ha detto il presidente del Consiglio Ue, cui ha fatto eco il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, secondo il quale l’accordo “è positivo e non è contro nessuno”.
Ma Mosca avverte che ci saranno ripercussioni. La firma di un accordo di associazione con l’Ue è un diritto sovrano dell’Ucraina, ma comporterà “serie conseguenze” ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Grigory Karasin, citato dall’agenzia stampa Interfax. “Le conseguenze della firma dell’Ucraina e la Moldova saranno indubbiamente serie e dovremo tenere conto delle ricadute per evitare incomprensioni e sospetti”, ha affermato Karasin.
Rilasciati quattro osservatori Osce – Intanto i separatisti filorussi dell’Ucraina orientale hanno liberato la notte scorsa un team di osservatori dell’Osce, Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, tenuti in ostaggio da settimane. “Il nostro team con base a Donetsk composto da quattro osservatori è stato liberato dopo 32 giorni”, ha annunciato l’ufficio dell’organizzazione a Kiev. E, come riporta la Ria-Novosti, Alexander Borodai, leader separatista, ha sottolineato come si sia trattato di un gesto di distensione. Gesto compiuto a poche ore dalla conclusione del periodo di tregua proclamato nella regione.
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