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Il mormone Romney vince di misura nel Maine, successo del settantenne liberal Ron Paul

 Mitt Romney ha vinto il caucus del Maine ma, malgrado sia la quarta vittoria nella corsa alla nomination repubblicana, ancora non riesce a convincere pienamente la base repubblicana. L’ex governatore del Massachusetts ha infatti ottenuto solo il 39%, tallonato da vicino dall’ultraliberista Ron Paul, arrivato secondo con il 36%. Il superconservatore Rick Santorum è arrivato terzo con il 18%, seguito dall’ex speaker della Camera Newt Gingrich con il 6%. Romney ha vinto anche lo straw poll della Conservative Political Action Conference, un voto informale senza conseguenze pratiche sulla nomination che serve tuttavia a sondare gli umori di migliaia di attivisti conservatori riuniti a Washington nella loro conferenza annuale. Ma anche allo straw poll quella di Romney non è stata una vittoria piena: il candidato mormone ha ottenuto il 38%, seguito da Santorum al 31%, Gingrich al 15% e Paul al 12%.A questo punto della corsa, Romney ha vinto in New Hampshire, Florida, Nevada e Maine. In quest’ultimo stato i delegati faranno la lorio scelta definitiva alla convention dei repubblicani del Maine in maggio, ma tuttavia Romney è in testa e questo lo rafforza polticamente dopo che Santorum, che già lo aveva battuto per un soffio in Iowa, è recentemente arrivato primo in Colorado, Minnesota e Missouri, mentre Gingrich ha vinto in Sud Carolina.

La prossima tappa della corsa alla nomination repubblicana per le elezioni presidenizali americane di novembre è il 28 febbraio, quando si voterà in Arizona e Michigan, dove Romney è nato e suo padre è stato governatore. Ma tutti gli occhi sono puntati sul ‘supermartedì’ del 6 marzo, quando vi saranno le primarie in 11 stati. Si capirà allora se Romney, considerato dall’establishment repubblicano l’unico in grado di sconfiggere Barack Obama, sapra’ scaldare i cuori della base.