Striscia di Gaza, Israele attacca senza sosta. I morti arrivano a 173, i feriti sono 1100
È salito a 172 il numero complessivo dei palestinesi rimasti uccisi a Gaza nel corso dei combattimenti fra Isaele e le milizie locali. Il numero dei feriti è di oltre 1100. Lo riferiscono fonti mediche locali, secondo cui fra le vittime è elevata la percentuale di donne e di bambini fino a 16 anni di età.
Sono stati 10 i razzi che dalla mezzanotte fra domenica e lunedì sono stati lanciati da Gaza verso Israele: 8 nel sud del paese e due nei Territori Palestinesi. Solo domenica – ha detto il portavoce militare – sono stati più di 130 i colpi sparati verso Israele: 100 di questi caduti e 22 intercettati dall’Iron Dome. In totale, da inizio delle ostilità più di 800. La notte fra domenica e lunedì – ha aggiunto – l’aviazione ha colpito più di 20 «siti del terrore nella Striscia».
Disordini in Cisgiordania. Un dimostrante palestinese è stato ucciso la scorsa notte a Hebron (Cisgiordania) nel corso di disordini. Lo rende noto il portavoce militare israeliano, secondo cui aveva lanciato contro i militari grosse pietre. Altri tre dimostranti sono rimasti feriti, ha aggiunto il portavoce.
L’esercito israeliano ha arrestato 23 palestinesi in Cisgiordania nella notte fra domenica e lunedì. Tra i fermati – dicono i media – ci sono anche 5 residenti di Hebron «legati» ad Hamas e indagati «per rapporti con il rapimento e l’uccisione» dei tre ragazzi israeliani il mese scorso proprio nella zona di Hebron.
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