Caso Alitalia ad un bivio, si interrompe il tavolo con i sindacati. Lupi: accordo anche senza Cgil. Etihad: trattativa ancora in corso
Con Alitalia c’è “una trattativa importante ancora in corso per consentire a Etihad di acquisire il 49% della compagnia”. A dichiararlo è il Ceo di Etihad James Hogan nel corso di una conferenza stampa a Roma. “Stiamo analizzando i documenti”, ha spiegato Hogan. “Nell’accordo ci sono condizioni che sono ancora oggetto di trattativa”, ha aggiunto.
Intanto, si è interrotto alle 2 di notte il tavolo avviato martedì al ministero delle Infrastrutture con i sindacati di categoria sul contratto nazionale del trasporto aereo e la riduzione delle spese per il personale di Alitalia. Dopo un lungo negoziato conclusosi lunedì mattina all’alba le parti si erano ritrovate martedì in serata al ministero per limare ed aggiustare i testi.
Secondo quanto riferiscono fonti sindacali, le perplessità e le critiche non erano state nascoste nonostante gli auspici di una rapida conclusione di tutti i sindacati. Al momento non è stata fissata nessuna nuova convocazione del tavolo di confronto.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, in un’intervista a ‘Radio Anch’Io’, ha dichiarato che anche “se la Cgil dice di no, l’accordo è valido e si andrà avanti” dal momento che l’accordo sugli esuberi di Alitalia “è stato firmato dalla maggioranza dei rappresentanti sindacali della compagnia”.
Lupi ha sottolineato come sia “evidente che servono sacrifici. O si sceglie il baratro o lo sviluppo”. E visto che “ci sono gli ammortizzatori sociali” sull’accordo per il ministro “non si possono mettere paletti per farlo fallire”. Il ministro si è detto convinto che tutti “abbiano compreso che il lavoro non si dà per decreto” ma per Alitalia “serve che qualcuno investa risorse vere”. “Se qualcuno mette paletti per fallire l’accordo, se ne prenderà la responsabilità”, ha concluso.
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